Chiudi video
close adblock Il Milanese Imbruttito

Disabilita l'adblock

Ué grandissimo! Ti piace leggere i nostri articoli?
Allora non fare il giargiana, disabilita l’adblock
(così fai girare l’economia, taaac)!

close adblock Il Milanese Imbruttito

Ti ho beccato Giargiana!

Disabilita l’adblock (così fai girare l’economia, taaac)!

Ok

News
uovo

A guardarlo sembra identico a un uovo normale, e invece non lo è. Quei geniacci dei giapponesi, veri king del business, hanno fiutato il trend green degli ultimi anni e hanno deciso di covare - è il caso di dirlo - un bell'ovetto 100% vegano. L'idea è venuta all’azienda Next Meats, specializzata nella ricerca e nello sviluppo di prodotti alternativi alla carne in ​​stile giapponese, che ha lanciato Next Egg 1.0: un uovo realizzato con ingredienti di origine vegetale, adatto quindi a chi è vegano ma anche a chi soffre di intolleranze e allergie.

Niente di nuovo, sia chiaro. Già da alcuni anni negli Stati Uniti esiste infatti Eat Just Egg, un’alternativa a base di fagioli mung. Il fatto che la proposta si stia moltiplicando, però, fa riflettere. Il Next Egg si usa esattamente come l'egg classico della gallina. Occhio di bue, frittatina, omelette, solite cose. La ricetta del Next Egg al momento è top secret, ci sta, ma dovrebbe essere fatto con le proteine della soia, proprio come la carne di manzo e gli spiedini di pollo vegani che l'azienda produce da tempo e che hanno un successo pazzesco.

Oh, il business è palese: il Giappone è il secondo consumatore al mondo di uova dopo il Messico, quindi non si fatica a credere che la novità green conquisterà presto le tavole dei nipponici. Inoltre nel Paese del Sol Levante è ancora ammesso l’allevamento delle galline in gabbia, vietato (e giustamente) in Europa. Se il Next Egg avrà successo, lo step successivo sarà quello di esportarlo anche nel resto del mondo.

Non solo money, chiaro. L'uovo vegano nasce da un'esigenza etica e ambientale causata dagli allevamenti intensivi. La produzione di 1 chilo di uova classic genera quasi 5 kg di CO2 e l’allevamento di galline produce problematiche a livello di inquinamento del suolo, dell’acqua e dell’aria. "Attraverso la commercializzazione di Nex Egg, speriamo di aumentare la consapevolezza riguardo i problemi che interessano la produzione di uova e di ridurre l’impronta di carbonio provocata del settore", ha dichiarato Ryo Shirai, CEO di Next Meats Holdings. Applausi.

Seguici anche su Instagram, taaac!


Vai all'articolo precedenteIndietro
Il Milanese Imbruttito