Chiudi video
close adblock Il Milanese Imbruttito

Disabilita l'adblock

Ué grandissimo! Ti piace leggere i nostri articoli?
Allora non fare il giargiana, disabilita l’adblock
(così fai girare l’economia, taaac)!

close adblock Il Milanese Imbruttito

Ti ho beccato Giargiana!

Disabilita l’adblock (così fai girare l’economia, taaac)!

Ok

News
ciclo1min

Il Festival del ciclo mestruale is back. Sì raga, una manifestazione dedicata al ciclo mestruale. Due parole che in pubblico fanno ancora più effetto di "ho dimenticato il badge". Gente che arrossisce, occhi bassi, battutine da bar sport. Eppure, la questione interessa eccome. Tanto che il festival torna fieramente per la quarta edizione – dal 16 al 18 maggio, a Rob de Matt, zona Dergano.

Il Festival si chiama "Si-Cura", e non è solo un gioco di parole. L’obiettivo è chiaro: ribaltare la narrativa, togliere il ciclo dalla categoria dei “problemi privati da non nominare” e portarlo dove merita di stare – al centro delle politiche per la salute e la parità. A organizzarlo, una squadra di venti donne tra i 25 e i 45 anni, che nella vita fanno tutto: avvocate, psicologhe, attrici, grafiche, ricercatrici. Non è un hobby, è un progetto serio. Dentro ci sono realtà come Eva in Rosso, Promis, Errante, Rob de Matt e Studio but maybe.

Festival del ciclo mestruale, il programma

Si parte venerdì 16 alle 18.30, poi si va avanti sabato e domenica dalle 10.30 fino a sera. Dibattiti, workshop, confronti – anche con gli uomini (spoiler: il ciclo non è solo una "roba da donne"). Si parlerà di cura collettiva, spazi pubblici, e di come il corpo non debba essere un tabù da nascondere dietro un eufemismo tipo “quei giorni lì”. Una delle voci dietro al Festival, Fontana di Eva in Rosso, lo dice senza filtri: “Il concetto di sicurezza è stato trasformato in controllo e chiusura. Noi lo ribaltiamo. Il ciclo mestruale è ancora relegato alla sfera privata, come se parlarne fosse sconveniente. Ma come può non essere una priorità qualcosa che ha a che fare con la vita stessa?

E infatti, tra le reazioni al Festival ci sono anche critiche pesanti, alcune pure volgari, che lasciano intendere quanto la strada sia ancora lunga. Ma la risposta è una: “Parliamo di una funzione biologica fondamentale. Se davvero vogliamo essere moderni, è ora di smettere di trattarla come un dettaglio fastidioso”.

Intanto qualcosa si muove anche nelle istituzioni. Il Comune di Milano ha lanciato “Period Power Health”, con tre nuovi sportelli dedicati alla salute mestruale. Si aggiungono a quelli già attivi nei municipi 1 e 9. I nuovi sportelli si trovano in:

Municipio 2: NAMA – Nuovo Anfiteatro Martesana (martedì 10:30–12:30)
Municipio 6: Spazio Seicentro (giovedì 17:00–19:00)
Municipio 8: Centro Milano Donna (martedì 17:00–19:00)

In questi spazi, professioniste come ostetriche, counselor ed educatrici mestruali offrono ascolto e supporto su tutto: dal primo ciclo al post-partum, senza giri di parole. Finalmente, parlare di mestruazioni in città non è più un mezzo scandalo, ma un passo verso il futuro.

 

Seguici anche su Instagram, taaac!


Vai all'articolo precedenteIndietro
Il Milanese Imbruttito