
A Milano quest’anno giugno ha deciso di esagerare, e non poco. Secondo i dati dell’Osservatorio Meteorologico Milano Duomo, il mese si è chiuso con 27 notti tropicali su 30. Cioè? Significa che per quasi tutto il mese la colonnina di mercurio non è mai scesa sotto i 20 gradi, manco alle 3 di notte con le finestre spalancate e il ventilatore a palla. Mai successo prima. Nemmeno nell’infernale estate del 2003 si era arrivati a tanto (all’epoca le notti bollenti erano state “solo” 25).
E quindi sì, scomodiamo i record: ci siamo lasciati alle spalle il giugno più caldo di sempre.
La situa? Non benissimo
Per dare un’idea del livello di disagio: la notte più “fresca” è stata il 21 giugno, con una minima di 18,6°C. La più calda? Quella tra il 29 e il 30, quando alle 5:20 del mattino c’erano già 27,7 gradi. In pratica, ti svegliavi già sudato senza nemmeno aver sognato di correre la maratona.
«Le notti tropicali si sono interrotte solo tre volte — spiega Samantha Pilati dell’Osservatorio — tutte le altre hanno registrato temperature minime sopra i 20 gradi, molte anche oltre i 25».
Zona per zona, dove ci si scioglie di più
Ovviamente non tutta Milano cuoce allo stesso modo. Grazie al simpatico fenomeno dell’isola di calore, le zone più cementificate restano roventi più a lungo. Tipo il centro e la zona Sarpi, dove il 30 giugno in via Giusti la temperatura minima è stata di 27,9°C. Per trovare la “frescura” (si fa per dire), bisogna spostarsi in via Forze Armate: lì la notte più calda si è fermata a 26,4°C. Praticamente una boccata d’aria.
Ecco una sintesi delle medie delle minime di giugno 2025, da record assoluto:
- Centro / Sarpi: 22,9°C
- Bocconi: 22,8°C
- Città Studi: 22,5°C
- Bicocca / Bovisa: 22,4°C
- Ripamonti (sud): 22,3°C
- San Siro: 22,2°C
- Forze Armate: 22°C
Secondo Arpa Lombardia, le notti tropicali negli ultimi 30 anni sono quasi raddoppiate: da 42 a oltre 80 all’anno nel periodo 2021-2024. Insomma, sta diventando la nuova normalità. E non è una bella notizia.
Le massime? Panico paura.
- Bovisa: 36,8°C
- Bicocca: 36,7°C
- Centro: 36,5°C
- Sarpi / San Siro: 36,1°C
- Ripamonti: 36°C
- Bocconi: 35,9°C
- Forze Armate: 35,4°C
- Città Studi: 35,3°C
Il primo luglio, Milano ha inaugurato il nuovo mese con 34,8°C di massima e 25,9°C di minima. Siamo ben sopra la media stagionale. E gli effetti si sentono: Areu ha ricevuto 4.298 chiamate, di cui 2.030 legate direttamente agli effetti del caldo. Soprattutto nell’area metropolitana, dove le richieste di soccorso sono aumentate tra le fasce più fragili della popolazione.
Le conseguenze del calore
Il caldo non ha risparmiato nemmeno i luoghi della cultura:
Al Castello Sforzesco, chiusi il museo delle arti decorative, quello degli strumenti musicali e la Sala della Balla. Al Museo del Novecento, la Galleria del Futurismo è temporaneamente out. Motivo? Climatizzatori ko per surriscaldamento. E se tutto questo non bastasse, sono arrivati anche i primi blackout. A Sesto San Giovanni, Bresso, Cinisello e dintorni si sono verificati guasti elettrici dovuti al surriscaldamento dei cavi, messi sotto pressione dai condizionatori accesi H24. In alcuni punti è stato necessario intervenire con gruppi elettrogeni e power station mobili. Fuori provincia, la più colpita è stata Bergamo.
Insomma, se il buongiorno si vede dal giugno… prepariamoci a un’estate di fuoco e fiamme.
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