Sarà l’aria buona o il profumo degli affari misto a quello della cacio&pepe (o del risotto giallo), fatto sta che in Italia i milionari non solo resistono: crescono proprio, e alla grande. Secondo l’ultima ricerca di Ener2Crowd, la piattaforma di investimenti Esg, sono ben 472 mila gli Italiani che hanno un patrimonio superiore al milione di euro. Non solo: 88 mila di loro possono addirittura fare gli sboccioni e dichiarare: “Ho più di cinque milioni”.
E mentre c’è chi litiga con l’inflazione per una cena fuori e chi non può comprare l’anello alla fidanzata visto il prezzo dell’oro, i miliardari nel mondo (non solo in Italia) sono più che raddoppiati in soli dieci anni, passando da 6.300 a 15.000. Un aumento del 138%.
Vecchie conoscenze e qualche new entry
In cima alla classifica dei più ricchi d’Italia c’è Giovanni Ferrero, insieme alla sua famiglia, con un patrimonio da 49,1 miliardi di dollari. Esatto, proprio il signor Nutella… che però immaginiamo a spalmare crema d’oro, più che crema di nocciola…
Segue Andrea Pignataro, fondatore di Ion nel settore fintech, con “solo” 23,9 miliardi. Al terzo posto troviamo Paolo Rocca e famiglia, leader del gruppo multinazionale Techint, che si “accontentano” di 15,3 miliardi di dollari.

Dal quarto al decimo posto non si scherza
Appena fuori dal podio, un nome che evoca lo stile italiano per eccellenza, il compianto Giorgio Armani: il suo lascito testamentario è valutato in 12,1 miliardi di dollari. Al quinto posto sale Giancarlo Devasini, il cervello dietro a Tether, la nota stablecoin, con 11,5 miliardi.
In sesta posizione c’è un cognome che fa battere cuori e motori: Ferrari… Piero, con 9,96 miliardi. Seguono Francesco Gaetano Caltagirone, re del mattone e dell’editoria, con 8,5 miliardi. Finalmente una donna all’ottavo posto, con un’altra signora della moda (Lei viva e vegeta!): Miuccia Prada con 6,85 miliardi. Proprio dietro di lei, a rosicare un po’ in famiglia, il marito Patrizio Bertelli con 6,81 miliardi. Chiude la top 10 Gianfelice Rocca, fratello di Paolo, con 6 miliardi. Fratelli (e portafogli) d’Italia.

Ma quanti sono i super ricchi?
Nel 2024 la ricchezza non è solo aumentata: si è espansa (dicono… a casa mia non risulta!). I cosiddetti HNWI (High Net Worth Individuals) — persone con più di un milione di dollari — sono cresciuti del 2,6% a livello globale. Non solo: gli ultra-HNWI, cioè quelli con più di 30 milioni di dollari, hanno visto il loro patrimonio aumentare del 6,2%. L’appetito vien mangiando, no?!
E prepariamoci, perché secondo le stime, entro il 2048 circa 83,5 trilioni di dollari passeranno di mano in mano, dagli attuali super ricchi ai loro figli e nipoti (Gen X, Millennials e Gen Z). Beati loro, parte due. «Per via dei passaggi generazionali, si stima inoltre che entro il 2048 oltre 83,5 trilioni di dollari verranno trasferiti agli eredi della Gen X, Millennial e Gen Z» confermano appunto gli analisti di Ener2Crowd.
In Italia tanti ricchi stranieri
Nel Bel Paese, gli Ultra High Net Worth Individuals (sopra i 30 milioni di euro di patrimonio) si sono quintuplicati. Cinque volte tanto. E non parliamo solo dei residenti: l’Italia è anche la prima in Europa per numero di super ricchi che ci trascorrono parte dell’anno. Parliamo di 15.900 persone con più di 30 milioni di dollari.
Cioè, capito?! Altro che tirare la cinghia e tirare a campare… E per chi non ce la fa a entrare nel club dei veri super ricchi c’è sempre la camera caritatis dei sub-HNWI: 3,1 milioni di italiani con almeno 250 mila euro di patrimonio finanziario e una capacità di investimento annua da 25 mila euro in su. Lusso soft, diciamo così, ma sempre meglio di un calcio nei denti.
Sì, va beh, ma dove stanno?
Milano è probabilmente la città che li attrae di più, visto il mix di finanza, luxury, servizi internazionali, infrastrutture, vicinanza all’Europa, regime fiscale favorevole e un patrimonio immobiliare nel quale conviene sempre investire. Poi ci sono quelli che preferiscono (inspiegabilmente) località più defilate ma con un’aura chic: Lago di Como (e dintorni), Toscana (specialmente Chianti, Versilia e Firenze), Capri e Venezia. Almeno finché non finisce sott’acqua.
Piccole località molto esclusive (magari con ville e case storiche) nei dintorni di questi poli principali risultano molto richieste dai ricchi stranieri che trovano comunque l’Italia “MMMolto Pitoreshca”, mentre a Roma finiscono tutti i fan del Gladiatore e dei magheggi politici e istituzionali.