Nella soap opera dei paperoni del mondo eravamo rimasti che a detenere il titolo di più ricco del pianeta fosse Larry Ellison. Manco il tempo di abituarci alla notizia, che Elon Musk si è ripreso lo scettro, addirittura facendo lo sborone con un primato clamoroso. L’imprenditore sudafricano naturalizzato statunitense ha infatti raggiunto l’incredibile traguardo di un patrimonio personale pari a 499,1 miliardi di dollari – circa 424.820 milioni di euro. La cifra è talmente spropositata da sembrare quasi surreale: in un solo giorno la ricchezza del fondatore di Tesla e SpaceX è cresciuta dell’1,7%, con un incremento di 8,3 miliardi di dollari rispetto alla giornata precedente. In euro significa oltre 7 miliardi in 24 ore, praticamente una manovra finanziaria di uno Stato.
La corsa ai record è stata accompagnata da una prima stima che sembrava già segnare il superamento della soglia dei 500 miliardi di dollari (425.586 milioni di euro), salvo poi essere leggermente corretta al ribasso. Ma la sostanza non cambia: Musk resta il primo uomo al mondo a sfiorare mezzo trilione di dollari di patrimonio personale.
L’impero di Elon Musk
Dietro a questa ricchezza colossale non c’è un singolo colpo di fortuna, ma un impero diversificato che spazia dalla mobilità sostenibile allo spazio, passando per i social network e la neurotecnologia.
Il cuore della fortuna di Musk è rappresentato da Tesla, l’azienda di auto elettriche più famosa al mondo, di cui il magnate possiede circa il 12%. Oggi Tesla ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di 1.530 miliardi di dollari (pari a 1.302 miliardi di euro), confermandosi come una delle aziende più preziose a livello globale.
Accanto a Tesla c’è SpaceX, la società aerospaziale fondata da Musk con l’ambizione di colonizzare Marte. Il 42% delle quote in mano al miliardario contribuisce in modo decisivo al suo patrimonio: la valutazione attuale dell’azienda è di circa 400 miliardi di dollari, ovvero oltre 340 miliardi di euro.
Non vanno dimenticate poi altre realtà che fanno parte del suo portafoglio: X (ex Twitter), fusa con la startup di intelligenza artificiale xAI; The Boring Company, specializzata in infrastrutture sotterranee innovative; e Neuralink, che sviluppa tecnologie d’avanguardia per la connessione tra cervello umano e computer.
La complessità delle stime
Determinare con precisione la ricchezza di Musk non è affatto semplice. Lo sottolinea anche Forbes, la rivista statunitense che monitora da anni le fortune dei grandi miliardari. Il motivo principale è che non tutte le aziende del magnate sono quotate in Borsa: di conseguenza, per stimare il valore effettivo delle quote detenute bisogna ricorrere a calcoli e ipotesi, che possono portare a rettifiche anche significative.
In questo caso, ad esempio, la correzione iniziale ha ridimensionato di pochi miliardi il patrimonio calcolato, ma senza cambiare l’ordine di grandezza né tantomeno il primato assoluto che Musk detiene.
Non è la prima volta
Il record di oggi non è un episodio isolato. Già nel dicembre 2024, Musk aveva superato per la prima volta la soglia dei 400 miliardi di dollari, grazie soprattutto alle performance stellari di Tesla e all’ottimismo degli investitori. Allora il mercato scommetteva anche su una possibile vicinanza strategica tra Musk e il neo-presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, appena eletto.
Quell’alleanza, tuttavia, non ha retto alla prova dei fatti. Dopo l’insediamento alla Casa Bianca, i rapporti tra Trump e Musk si sono rapidamente incrinati, ridimensionando alcune aspettative sul fronte politico. Nonostante ciò, l’imprenditore è riuscito a consolidare ulteriormente il suo patrimonio, dimostrando una resilienza economica e mediatica che pochi altri al mondo possono vantare.
Un personaggio divisivo
Elon Musk non è soltanto il primo uomo a sfiorare i 500 miliardi di dollari di patrimonio. È anche una delle figure più controverse e discusse del nostro tempo. Da un lato è celebrato come visionario e innovatore capace di trasformare interi settori industriali; dall’altro è criticato per dichiarazioni e scelte manageriali spesso considerate eccentriche o impulsive, persino di estrema destra. Quel che è certo è che il suo nome resta legato a doppio filo all’idea stessa di futuro: dalle auto elettriche alle missioni su Marte, dai tunnel sotterranei al cervello connesso alle macchine. Con un patrimonio che cresce al ritmo di miliardi al giorno, Musk continua a confermare la sua posizione in vetta alla classifica dei più ricchi del pianeta. E il traguardo simbolico dei 500 miliardi tondi tondi sembra ormai solo una questione di tempo.