A Milano non ci sono parcheggi. Questa, ormai, è una verità universale. Trovare un posto libero sotto casa è una chimera. Ecco perché il mercato dei box e dei posti auto è diventato una vera e propria miniera d’oro. Letteralmente: a oggi, comprare un box a Milano costa quanto un monolocale in provincia – e non stiamo scherzando.
Box a Milano: quanto costano (e dove)
Secondo i dati raccolti da Casa.it e dal Rapporto Immobiliare 2025 dell’Agenzia delle Entrate, il prezzo medio di un box o posto auto in vendita in Italia è di circa 31.000 euro, ma a Milano la musica cambia parecchio: qui la media sale a 42.060 euro, con punte che superano tranquillamente i 75.000 euro in alcune zone centrali. Ciò significa che se avete ereditato “solo un box” dalla prozia, potrebbe non esservi andata così male.
Per capirci: un box in Duomo o Brera si aggira intorno ai 75.627 euro – sì, hai letto bene. Un parcheggio in Corso Magenta tocca i 72.210 euro, e anche nella più “hipster” zona Cenisio-Sarpi non si scende sotto i 70 K.
Nel frattempo, nelle zone “più popolari” della città, si tira un po’ il fiato:
- Baggio, Bisceglie, Olmi: circa 27.000 euro
- Abbiategrasso, Chiesa Rossa, Gratosoglio-Ticinello: 26.000 euro
- Gallaratese, QT8, Trenno: appena 22.600 euro
Un mercato che non conosce sosta
Nel 2025, le ricerche di box e posti auto sono aumentate del 13% rispetto all’anno precedente. Capirete anche voi, quindi, che oggi comprare un box a Milano non è solo un gesto di sopravvivenza urbana, ma una vera mossa d’investimento. Il prezzo al metro quadro medio in Italia si attesta a 1.539 euro, ma a Milano supera facile facile i 2mila nelle zone centrali.
Gli esperti spiegano che il motivo è duplice: da un lato, l’aumento costante della ZTL e delle aree B e C (e cioè meno spazi liberi, più sbatti per chi parcheggia); dall’altro, la tendenza crescente di chi acquista box non per parcheggiare, ma per affittarli. A Milano, infatti, un box in affitto può fruttare tra i 150 e i 350 euro al mese, a seconda della zona. Fai due conti: un box da 40.000 euro può ripagarsi in meno di dieci anni, senza sbatti e con un rischio minimo. Not bad.
Il paradosso milanese: meno spazio, più valore
C’è poi un aspetto tutto meneghino: la cultura dell’auto. Il milanese medio, anche se usa la metro, il tram, il bike sharing e a volte pure il monopattino, non rinuncerà mai alla sua auto “da weekend”. Solo che tenerla in strada è diventato un terno al lotto: tra divieti, strisce blu, parcheggi residenziali e controlli digitali, il box è ormai un’estensione di casa.
E così, chi vent’anni fa lo comprava come extra, oggi lo considera un bene primario, alla pari del frigorifero o della macchina del caffè. Non a caso, nei nuovi complessi residenziali di Porta Nuova, CityLife o Cascina Merlata, il box è diventato un lusso a parte: pochi, selezionati e venduti come oro colato.
Milano vs il resto d’Italia
Per dare un’idea del livello di follia:
- A Napoli, un box costa in media 77.000 euro, ma in zone come Chiaia o Posillipo si arriva a oltre 130.000.
- A Firenze, la media è 51.800 euro, con punte di 139.000 in centro.
- A Bologna e Genova si viaggia intorno ai 42.000, a Roma sui 41.000, mentre Torino e Palermo restano più “umane”, sotto i 35.000.
Quindi raga, se vi balla un box in più, usatelo bene come moneta di scambio urbana, come investimento sicuro, come simbolo di libertà e potere logistico. Altro che SUV: oggi, il vero status symbol è avere dove metterlo.









