Milano, terra di chioschi! Chi lo avrebbe mai detto che dopo Spontini, panzerotti e locali salutisti avrei ripreso le mie passeggiate gastronomiche meneghine proprio visitando alcuni dei baracchini più noti della città (non chiamateli street food per cortesia). Tenete presente che il tour è stato completato in un arco temporale piuttosto ampio e che in ognuno ho assaggiato cose diverse. Quindi l’ordine sarà rigorosamente cronologico, senza pretesa di stilare una classifica. Ciò però non mi esime dall’esprimere la valutazione del Grado di Imbruttimento delle varie esperienze. Come sempre, ovviamente, a colpi di TAAC!
5_Mimì Gourmet – Piazzale Baiamonti, 3
Sono stato tentato dal provare questo chiosco per primo diversi mesi fa, grazie alla segnalazione di un nostro fan (Thanks to Giorgio). Siamo in zona Monumentale, a due passi dalla Fondazione Feltrinelli e dalla nuova sede di Microsoft. Qui, oltre a mangiare, si possono anche acquistare prodotti gourmet in un piccolo shop. La mia esperienza con il carpaccio al tartufo (e gnocco fritto) non è stata male. Mi hanno anche dotato di una salvietta brandizzata. Ho faticato un pochino a capire come aprirla, ma lì il pirla sono io.
Grado di Imbruttimento: 4 TAAC (Ctrl+Alt+Canc e Start alla pausa pranzo)
4_Giannasi 1967 – Piazza Buozzi, 2
Uno dei chioschi milanesi con maggior storia da raccontare (abbiamo tessuto gli elogi del sciur Dorando Giannasi qui, in occasione dei 50 anni di attività). E allora una tappa qui, tra Porta Romana e Lodi (T.I.B.B.), non può mai mancare. Pollo fritto e patatine a prezzi popolari e ti passa la fame. Se proprio devo trovare un difetto lo riscontro nel giardinetto un po’ triste adiacente al chiosco, dove consumo voracemente il mio pasto. Anche perché centinaia di piccioni vorrebbero la loro parte. Buongustai!!
Grado di Imbruttimento: 3,5 TAAC! (i piccioni si sono mangiati il mezzo TAAC! mancante)
3_Chiosco Squadre Calcio – Piazza Castello, 4
Chi ha la memoria lunga ricorderà la storia di qualche anno fa, quando questo baracchino di Piazza Castello scalò le classifiche di gradimento di Tripadvisor diventando improvvisamente il miglior ristorante di Milano (già ai tempi eravamo sul pezzo e ne avevamo parlato qui). Bolle speculative da recensioni a parte, qui la specialità sono i panini con i nomi di squadre di calcio e calciatori. Mentre sono combattuto tra fede pallonara e gusti alimentari, mi avvisano che ci sarà un po’ (tanto) da aspettare. D’altronde li fanno al momento. Decido di attendere e ne vale la pena, anche se molti non hanno la mia stessa pazienza. D’altronde se vuoi soddisfare gli Imbruttiti da panino al volo, in orario di punta ci vuole un upgrade tecnico-tattico.
Grado di Imbruttimento: 4-3-3 TAAC! (il panino arriva in zona Cesarini)
2_Al Politico – Piazza Castello, 5
Chiosco gemello diverso del precedente. Guardando il Castello è a sinistra (ovviamente a destra se lo si ha alle spalle). Già perché conviene essere bipartisan se vuoi mangiare ciò che più ti aggrada. I panini hanno i nomi dei politici, di ogni colore e schieramento (e poi non dite che sono tutti uguali). Mentre faccio un check dalla lista per scegliere cosa votar..ehm mangiare..mi chiedo se ci sia un ragionamento dietro alla scelta degli ingredienti del panino Renzi, piuttosto che di quello Berlusconi o Grillo. Dopo poco lo sbrano mi assale e me ne frego sia di questa curiosità sia dell’orientamento politico e scelgo quello che più mi piace, dimenticando di turarmi il naso come nella cabina elettorale. Qui non ho scelto il meno peggio, ma il più buono, perché dal Politico è tutto un magna magna.
Grado di Imbruttimento: 4-3-3 TAAC! (Per par condicio ovviamente, con il voto di fiducia)
1_Il Kiosko – Piazza Ventiquattro Maggio
Dai che lo sanno anche i Giargiana che il miglior pesce si mangia a Milano. E questo chiosco è un punto di riferimento da anni, pur rinnovandosi in linea con l’evoluzione della città. Il pesce, si può sia acquistare sia farselo cucinare al momento. Io ho scelto un bis di spiedini (uno di soli gamberi e uno misto), resistendo alla tentazione del fritto che vendono in vari formati da passeggio. Tutto molto buono e freschissimo. Unico neo, troppo pochi tavolini fuori. All’ora di pranzo devi essere parecchio sgamato e occuparli in fretta. Io ho consumato il mio pasto appoggiato alla balaustra vista Darsena, dall’altro della strada rispetto al Kiosko. Un po’ più scomodo, ma niente affatto male.
Grado di Imbruttimento: 4 TAAC! (Se a Milano manca solo il mare, il mare viene a Milano!)
I cinque TAAC!, simbolo del nirvana gastronomico Imbruttito, anche per questo giro non sono stati assegnati. Credo, infatti, che l’eccellenza dei chioschi milanesi si misuri oltre che sulla qualità del cibo, anche su quella delle esperienze e dei ricordi che ciascuno di noi collega a questi luoghi. Broccolaggi, serate, pause pranzo o semplici take away di sopravvivenza. Raccontateci la vostra esperienza, TAAC!
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