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Milano è la città più smart d’Italia, ma i milanesi vogliono di più: ecco cosa chiedono!

Milano è la Smart City più avanzata d’Italia: per il quarto anno consecutivo ci troviamo in vetta alla classifica di ICity Rate, che periodicamente elegge le città migliori sulla base di parametri come sostenibilità, produttività, governance, digitalizzazione, cultura e orientamento al turismo.Un primato che deriva dalla crescita economica, dalla mobilità sostenibile, dall’innovazione e dalla partecipazione […]

Milano è la Smart City più avanzata d’Italia: per il quarto anno consecutivo ci troviamo in vetta alla classifica di ICity Rate, che periodicamente elegge le città migliori sulla base di parametri come sostenibilità, produttività, governance, digitalizzazione, cultura e orientamento al turismo.

Un primato che deriva dalla crescita economica, dalla mobilità sostenibile, dall’innovazione e dalla partecipazione dei cittadini, tanto da piazzarla al primo posto nel 20% degli indicatori oggetto di indagine. Non è tutto oro quello che luccica, però, visto che allo stesso tempo si trova agli ultimi posti nelle categorie che riguardano le variabili ambientali, come il consumo di suolo (97esimo posto) e la qualità dell’aria (98esimo).

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Caso vuole che proprio una maggiore attenzione alle tematiche ambientali è quanto chiedono i cittadini, interpellati da LifeGate ed Eumetra Monterosa per il primo Osservatorio Milano sostenibile, presentato proprio nei giorni in cui il capoluogo meneghino è sotto torchio a causa dei livelli di smog sempre più insostenibili.
Dal rapporto emerge che per il 54% dei milanesi la sostenibilità è un tema davvero sentito, uno stile di vita che si sta diffondendo sempre più e non una semplice moda (come ritiene il 42% degli intervistati).

Inoltre, quasi all’unanimità, sognano un’Italia 100% rinnovabile. E tra le loro priorità si piazzano, su tutte, riqualificazione urbana, progetti sociali di inclusione per le fasce di popolazione e le zone più fragili e interventi per mettere un freno al consumo di suolo. Richieste che vanno esattamente in parallelo con quelli che sono proprio i punti deboli emersi dallo studio di ICity Rate.

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Quando viene proposto di dare un giudizio complessivo, però, 3 persone su 4 promuovono la città a pieni voti, descrivendola come attraente, innovativa, digitale, solidale e sostenibile. Definizioni solo in apparenza in contraddizione con quanto detto prima, ma che si giustificano con il gran numero di iniziative che hanno coinvolto in questo senso il territorio negli ultimi anni, tra car e bike sharing, potenziamento dei trasporti pubblici, nuove aree verdi e pedonali e Area C.

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Anche quando si tratta di passare ai fatti, i milanesi non deludono. Stando alla ricerca, raccolta differenziata e utilizzo abituale dei mezzi pubblici sono diventate pratiche comuni per più del 90% degli intervistati.

Peccato che l’aria, però, sembri ancora quella di Pechino.

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