Come solo il Dolce Stil novo – con la sua continua ricerca di espressioni raffinate che si distaccassero dal comune volgare – ecco che la lingua italiana ci mostra come, anche durante il social avvento, ci sia spazio per termini forbiti.
Da Trieste in giù, la regina delle peripezie e sperimentazioni linguistiche è solo lei: la Figa. Regione per regione infatti, le sono stati appioppati nomi e soprannomi che farebbero impallidire anche quella buon’anima di Sasha Grey.
Per amore della… lingua, ecco la mappa che li riassume e colloca geograficamente. Ma non solo. Alcuni termini ne indicano allegoricamente l’aspetto (brogna, prugna); caratteristiche fisiche (cicciabaffa, carnosa); espressioni dialettali e chi ne ha più ne metta.
La fonte di questo atlante del piacere è ignota, e per certi versi imprecisa, ma poco importa. Pisciotta, patanacca, pasarina, pinca, ciorna: ed è subito argomento per la prossima cena con i suoceri.
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