The category is… Colori, colori e ancora colori! Per 10 giorni Milano indosserà 7 e più colori dell’arcobaleno, perché non ci sono (e non ci devono essere) in città limiti d’espressione alla variopinta bellezza di ciascuno.
Da venerdì 21 a domenica 30 giugno non importa di che tonalità sei, da dove vieni, chi hai deciso di amare. Non importa quanti cani, gatti, figli, scarpe con il tacco e amanti hai stipato nel tuo bilocale da 30 e più anni di mutuo. Non importa se pesi 50 o 100 kg, se nuoti in piscine di champagne o prendi il sole ai Bagni Misteriosi. Non importa se metti i calzini a righe o a pois. Sarai pure uno, ma insieme a tante altre persone potrai fare la differenza.
Arriva la Milano Pride Week 2019, ennesima prova che, per quanto ci senta anni luce indietro rispetto ad altre metropoli, non brancoliamo poi così tanto nel buio.
#LaPrimaVoltaFuRivolta è il motto di quest’edizione che si fa carico del compito di festeggiare il 50esimo anniversario dei Moti di Stonewall: la prima rivolta che, dallo Stonewall Inn di New York, la sera del 28 giugno prese vita il movimento di liberazione Lgbt+.
La Pride Week non è altro che un manifesto dei valori di cui si fa carico il movimento, e che è bene ricordare: libertà, orgoglio, autodeterminazione, rispetto delle differenze e inclusività. Non a caso, gli stessi sposati dal capoluogo meneghino.
Il programma della settimana si compone di 60 eventi tra mostre fotografiche, spettacoli teatrali, incontri, conferenze, installazioni, party, contest ed eventi sportivi.
Dal 27 al 29 giugno si inaugurerà nel quartiere di Porta Venezia la Pride Square: un village aperto a tutti che conquista largo Bellintani, piazzale Lavater, la scalinata di via Vittorio Veneto e anche piazza Oberdan.
Il 28 giugno si terrà la fiaccolata che commemora i Moti, unendo Milano alle celebrazioni newyorkesi. Verrà inaugurato anche il primo monumento Lgbt+ di Milano. Il big event sarà però quello conclusivo: la parata del 29 giugno che vedrà la partecipazione di 250mila persone. Per il programma e tutte le info, cliccare qui.
Alla fine dell’arcobaleno non ci sarà forse una pentola d’oro, ma contando ciò che rappresenta, non c’è alcun tesoro che tenga.
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