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trenord

Parliamo ancora di scioperi, anche se per una volta non si tratta di una manifestazione organizzata dai dipendenti dei mezzi pubblici.

I proclamatori dello sciopero in questione, infatti, sono pendolari Trenord che su Facebook si stanno organizzando per un mese senza biglietto e senza abbonamento.

Sul social è infatti nata la pagina Sciopero pendolari Trenord, in cui tante persone stanche del malfunzionamento del servizio offerto sono pronte a farsi sentire.

Chi è stufo marcio dei tanti ritardi, chi delle continue cancellazioni dei treni, del sovraffollamento e dello stato dei vagoni senza riscaldamento o aria condizionata. Il tutto condito da costi dei biglietti e degli abbonamenti sempre più alti. Tra le tante lamentele, si legge che “attualmente viaggiare in treno è sempre più un incubo e non si ha mai la certezza né di partire né di arrivare”.

Tra i pendolari è nata così l’idea di un mese di sciopero generale degli abbonati indetto per il prossimo marzo 2020. Il mese di narzo non è stato scelto a caso: dicembre e gennaio sono stati esclusi perché il servizio è già ridotto di suo a causa delle festività, mentre a febbraio c’è generalmente una diminuzione degli abbonamenti.

Insomma, la protesta è molto semplice: tutti i pendolari di Trenord dovranno continuare a usufruire dei treni senza pagare il biglietto o l’abbonamento. Secondo gli organizzatori, infatti, se tutte le persone presenti su un treno dichiareranno di non essere in possesso del titolo di viaggio per protesta, non sarà possibile multare tutti. E così magari la situazione potrebbe iniziare a cambiare. Non ci resta che aspettare per vedere quanti pendolari saranno pronti a rischiare una multa per far sentire la propria rabbia!

Articolo scritto da Francesca Solazzo

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