Lo scorso 15 Luglio la società che amministra e gestisce il trasporto pubblico di Milano, l’Atm, ha introdotto un nuovo sistema tariffario integrato. Lo sappiamo bene.
Nuovi costi per biglietti e abbonamenti che, com’era prevedibile, hanno portato a nuove scelte tutti i pendolari della città.
Stando a quanto dicono i rapporti sulla vendita dei servizi Atm, da luglio a oggi c’è stato un vero e proprio boom degli abbonamenti annuali, gli unici il cui prezzo è rimasto invariato. Si parla di un aumento di circa il 40% in soli tre mesi, per un totale di 139mila abbonamenti venduti, contro i 99mila dello scorso anno nello stesso periodo.
Buone notizie anche per gli abbonamenti mensili, che hanno subìto un aumento del 2.6%.
In questi 3 mesi sono stati ben 213.000 i biglietti trigiornalieri venduti, la vera e propria novità del nuovo sistema tariffario. Ottima anche la risposta dei cittadini all’abbonamento con uno sconto del 85% per le persone che hanno un Isee inferiore ai 6mila euro, con più di 21mila domande presentate. Ricordiamo che a partire dal mese di ottobre, per richiedere gli abbonamenti agevolati per il reddito, è necessario recarsi ai Caf. Per quelli senior o under 30, invece, restano ancora validi gli Atm Point.
Grande successo pure per gli abbonamenti senior over 65 o over 60 se residenti a Milano, con più di 150mila titoli venduti tra mensili e annuali.
Vi ricordiamo infine che i vecchi biglietti Atm potranno essere utilizzati entro e non oltre il 30 Novembre 2019 e non più entro il 12 Ottobre 2019 come annunciato in un primo momento.
Articolo scritto da Francesca Solazzo
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