Già vi vediamo con le lacrime agli occhi per la felicità. Basta uscire dall’ufficio con il cell scarico e incappare in ogni genere di sfiga. Basta pregare tutti i santi nella speranza che quel 2% regga i 40 minuti che ci separano dal caricabatteria-salvezza prontamente dimenticato a casa. Basta ravanare come disperati in cassetti e borse, nella speranza di trovare quel cavetto di scorta che nel momento del bisogno ha pensato bene di giocare a nascondino.
Nelle stazioni della metropolitana MM2 Porta Genova, Cadorna, Porta Garibaldi, Centrale e Piola, Edison ha inaugurato nelle scorse ore 20 colonnine in cui ricaricare gratuitamente cellulari, tablet e dispositivi vari.
La società meneghina ha scelto Milano per realizzare il primo progetto europeo di questo tipo, in collaborazione con GPDecaux e ATM.
“Siamo molto soddisfatti di inaugurare un nuovo servizio pubblico per la ricarica elettrica in alcune stazioni della metropolitana milanese e di continuare così a dare il nostro contributo per lo sviluppo e la diffusione di soluzioni intelligenti per la sostenibilità della nostra vita quotidiana. Attraverso le postazioni di ricarica elettrica, inoltre, abbiamo l’opportunità di sensibilizzare ulteriormente le persone all’uso consapevole dell’energia condividendo l’impegno per la costruzione di un futuro sostenibile”, ha raccontato Cristina Parenti, Senior Vice President External Relations & Communication di Edison.
Sostenibilità, futuro e innovazione sono da sempre parole che stanno a cuore a Edison, che già nell’800 ci aveva visto lungo, elettrificando la rete tranviaria – fino ad allora trainata da cavalli – con l’energia proveniente dalle centrali idroelettriche dell’Adda.
Non fanno differenza le colonnine che, individuabili grazie a dei backdrop specifici, ricaricheranno i passeggeri a secco, sensibilizzandoli allo stesso tempo a un uso più consapevole dell’energia, tramite la proiezione della campagna di comunicazione L’energia che cambia tutto.
Detto ciò, speriamo non si formino file come fuori dai supermercati in pieno lockdown.
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