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Gli ritirano la patente, lo chef torna con una ruspa e distrugge l’auto dei carabinieri

Tentato omicidio, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale: queste le accuse a carico di A. M., cuoco e ristoratore di Teulada (Sardegna), apparso in TV nel reality-gara di cucina Quattro Ristoranti di Alessandro Borghese. Ciumbia! E che avrà mai fatto questo chef sardo?Ecco la storia. Il Madeddu transitava a piedi e  in condizioni non […]

Tentato omicidio, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale: queste le accuse a carico di A. M., cuoco e ristoratore di Teulada (Sardegna), apparso in TV nel reality-gara di cucina Quattro Ristoranti di Alessandro Borghese. Ciumbia! E che avrà mai fatto questo chef sardo?

Ecco la storia. Il Madeddu transitava a piedi e  in condizioni non proprio rettilinee lungo la strada provinciale 71 di Teulada (comune in provincia di Cagliari) al centro della carreggiata, il suo furgone riverso su una cunetta a una decina di metri da lui. Fermato da una pattuglia dei carabinieri, ha spiegato di aver perso il controllo della sua Fiat Ducato perché abbagliato da un altro veicolo, ed essere così finito fuori strada. Visto lo stato del soggetto e le spiegazioni un pochino sghembe, i carabinieri non si sono attardati a invitarlo a sottoporsi all’alcoltest. Per tutta risposta, non solo lui si è rifiutato, ma è andato in escandescenze, minacciando pure gli agenti, i quali, ritirata la patente e appioppata una bella multa, lo hanno poi lasciato andar via.

Ora, il nostro amico cuoco non deve averla presa bene. Poco dopo, infatti, mentre i carabinieri ultimavano i rilievi sul luogo dell’incidente, il vendicatore solitario si è ripresentato sulla scena a bordo di una ruspa con la quale, a tutta velocità e fuori controllo, ha, dapprima, sollevato e ribaltato l’auto dei carabinieri, e poi tentato di investire gli appiedati. Fortunatamente, i malcapitati, dopo aver tentato di interrompere la folle manovra dello chef, capita la mala parata, se la sono data a gambe e si sono nascosti in un boschetto ai  lati della strada fino a quando bulldozer e guidatore non hanno deciso di tornarsene a casa. La denuncia è scattata nell’immediato, così come la ricerca del fuggitivo, fino a quando è stato lo stesso ristoratore a consegnarsi agli agenti aggrediti, tornando sulla scena del crimine accompagnato dal padre.

E vabbè, c’aveva voglia di giocare il ragazzo….

Articolo scritto da MariaTeresa Falqui

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