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L’Ue ha dato il via libera al consumo delle tarme della farina essiccate: le mangereste?

Gli insetti si inseriscono nella strategia Farm to Fork: il piano d'azione Ue 2020-30 per i sistemi alimentari sostenibili

“Buona, sa di pollo” diceva Timon nel cartone animato Re Leone. Sarà così? Chissà, lo scopriremo presto. A breve anche noi avremo la fortuna di degustare la prelibatezza. L’Ue infatti ha dato l’ok alla commercializzazione delle larve gialle essiccate del Tenebrione Mugnaio. La decisione arriva dopo la richiesta della prima azienda francese produttrice di insetti per alimenti che si è impuntata e alla fine si è portata a casa la vittoria.

Le comuni tarme della farina sono quindi il primo insetto ad avere il privilegio di finire sulle nostre tavole sotto forma di succosi derivati alimentari. A renderlo possibile è stata l’approvazione e valutazione scientifica effettuata dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) che ha stabilito alcune linee guida fondamentali.

I produttori di questa insolita materia prima possono dunque tirare un sospiro di sollievo: i loro preziosi vermi, enorme fonte di proteine, grassi e fibre, sono stati ufficialmente iscritti al registro dei nuovi alimenti. Ciò permetterà nel giro di pochi mesi di reperirli in tutti gli stati membri dell’Unione Europea. Via libera a biscotti, hambunger e snack!

La tarma della farina sarebbe un ottimo alimento a basse emissioni. Gli insetti si inseriscono perfettamente nella strategia Farm to Fork: il piano d’azione Ue 2020-30 per i sistemi alimentari sostenibili. Non è finita, cari golosoni. Una volta essiccati, sembrano avere un sapore simile a quello delle arachidi. Yummy!

“Ci sono ragioni derivanti dalle nostre esperienze sociali e culturali, il cosiddetto fattore disgusto, che rendono il pensiero di mangiare insetti repellente per molti europei. Con il tempo tali atteggiamenti potranno mutare”, afferma speranzoso Giovanni Sogari, ricercatore all’Università di Parma.

Che si fa, proviamo?

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