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homestaging

Ma quanto sono importanti le immagini di una casa, quando scorriamo le decine e decine di annunci immobiliari sui vari siti? Troppo. Quante volte ci troviamo davanti a delle immagini sgranate, sbiadite, in cui non si capisce una sega, con un ambaradan di roba accatastata a caso? Sarebbe bello avere sempre delle foto fatte da dio, per vedere bene gli spazi e capire come ci si potrà sistemare una volta trasferiti.

E dove magari c’è quel dettaglino lì che ti colpisce, messo sapientemente in bella mostra proprio per farti dire “figa, questa è la casa perfetta”. Se sentite questa necessità, ci sono buone notizie per voi. Sta per partire il primo percorso professionale per diventare home stager. L’home staging, l’arte di preparare la casa per eventuali inquilini o acquirenti, è ormai una vera e propria pratica. Tanto che la stessa regione Lombardia ha riconosciuto ufficialmente la nascita di questo primo percorso dedicato alla professione. Tanta roba allora.

Il corso partirà, ovviamente, nella nostra città. L’obiettivo di questo progetto formativo è quello di creare figure che attualmente sono ancora una rarità. Il loro compito è quello di metter mano alle vostre case, che siano vuote o già arredate, per valorizzarne gli spazi e l’immagine generale. E magari aggiungere quel famoso dettaglino che dicevamo. Il tutto al fine di aiutare i possibili acquirenti e/o inquilini a capire come potrebbero essere le loro future dimore una volta sistemate a dovere (e aiutare i proprietari a incassare la grana più facilmente). Taaac.
La proposta di creare questo corso è arrivata da Fimaa, l'associazione di categoria degli agenti immobiliari di Milano, Lodi, Monza e Brianza.

Oh, noi l’abbiamo banalizzata, ma la direttrice Beatrice Zanolini, ideatrice del corso, lo ha spiegato bene: “Non si tratta di imparare a posizionare bene un cuscino colorato sul divano o una pianta in un angolo per fare delle foto migliori. Il corso darà ai partecipanti le competenze necessarie per proporre al meglio i prodotti, studiando il mercato e valorizzando gli immobili. Che non vuol dire travestire gli appartamenti mostrando in fotografia quello che non sono, ma al contrario dare un'idea degli ingombri dei mobili o proporre piccole migliorie agli ambienti”.

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