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A Trieste si sono inventati la prima pizza con sopra i grilli tostati (a 15 euro): la provereste?

Ad inventare la pizza Grillo Sparlante è stata la pizzeria Mangiafuoco di Trieste. Pare stia avendo successo: le scorte di grilli sono andate esaurite in pochi giorni.

Imbruttiti, a voi come piace la pizza? Col salame? Con il formaggio, la mozzarella di Bufala, i funghi? O magari con i grilli tostati? No, non stiamo svalvolando: quest’ultima proposta esiste davvero e se l’è inventata la pizzeria Mangiafuoco di Trieste. Una scelta coraggiosa, in tempi dominati dalla grande diffidenza verso gli insetti in cucina. Coraggiosa, anche perché la pizza non è fatta con farina di Acheta Domesticus (grillo), ma proprio con l’insetto intero, essiccato, a farcitura. L’insettino, come vedete dalla foto, si può ammirare sopra la pizza in tutto il suo, ehm, splendore. Il costo? 15 euro. Una scelta obbligata visto che le specie di grillo commestibili vengono ancora allevate in quantità molto ridotte in Europa, costringendo chi li usa a tenere i prezzi piuttosto alti.

E proprio per ironizzare sulle tante opinioni (negative) legate agli insetti commestibili, i titolari della pizzeria, Alessandro Pribaz e Umberto Barucca, hanno deciso di chiamare la pizza Grillo Sparlante. E, sappiatelo, l’idea è stata apprezzata. “Il primo a chiederla è stato un signore di mezza età che ha pagato 17 euro, 15 per la pizza più 2 per l’asporto” ha raccontato Pribaz a Repubblica, spiegando che l’idea gli è venuta “per curiosità, ero convinto che gli insetti fossero immangiabile, appunto e volevo provare di persona. Vedere quanto schifo facevano…Così ho ordinato una confezione di grilli essiccati on line da un’azienda tedesca. Appena son arrivati ne ho preso uno e l’ho odorato, sapeva di pop corn poi l’ho masticato lentamente mettendolo fra i denti. Se non mi piace lo sputo immediatamente, ho pensato. Poi son rimasto sorpreso. Ha fatto crock-crok…non cri-cri come quando son vivi e ho sentito un sapore anche piacevole, come di popcorn e nocciolina con un po’ di olio di girasole. Mi son detto: prepariamo la pizza”.

Come dicevano le nostre mamme? “Provalo prima di dire che fa schifo!”. Ecco, l’idea è quella. I grilli sono forniti da un’azienda tedesca che alleva insetti commestibili alimentandoli esclusivamente con mangimi vegetali, senza l’uso di ormoni, pesticidi o antibiotici. E sotto i grilli cosa c’è? “Abbiamo deciso per i fiori di zucca senza pistilli con un po’ di mozzarella e un pochino di salsa di pomodoro, non troppa per non compromettere il sapore dei grilli essiccati e arrostiti, messi sopra come farcitura presi direttamente dalla busta conservata a temperatura ambiente”. Al netto di alcuni haters, che sui social non mancano di manifestare il loro disappunto, la pizza pare stia andando bene. “La pizza Grillo Sparlante è andata a ruba – hanno scritto pochi giorno dopo il lancio – Non ci aspettavamo questo alto numero di ordinazioni e abbiamo terminato tutti i grilli in meno di tre giorni. La prossima settimana riceveremo una nuova fornitura”.

Un successone che sta ispirando progetti futuri. Magari Locuste migratorie nell’insalata, why not. Comunque raga, i grilli non sono bellissimi, siamo d’accordo, però fanno un gran bene. Sono ricchi di di minerali e vitamine, come calcio, potassio, ferro e vitamina B12, vitamina B2. Insomma, bomba. Che dite Imbruttiti, voi la provereste?

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