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Diciamocelo: quando nel 2017 Starbucks - anticipando l'opening del suo primo locale a Milano, in Cordusio -  vinse il bando di sponsorizzazione per l'aiuola con le palme in Piazza Duomo, non raccolse grandissimi consensi. "Mancano scimmie e cammelli, i clandestini ci sono", la toccò piano Matteo Salvini, commentando le piante di fronte alla Cattedrale. La scelta delle palme - che invece a molti sembrò un tocco esotico interessante - non fu casuale: la specie, originaria della Cina, fu scelta perché resiste alle temperature molto rigide della Milano invernale. I milanesi più preparati (e più entusiasti della novità), fecero notare che a inizio Novecento, in Duomo, le palme c'erano eccome. Quindi, tutto sommato, niente di nuovo. E soprattutto, niente di così scandaloso. I commenti negativi, però, fecero subito sospettare che qualcuno avesse appiccato volontariamente l'incendio di febbraio che colpì le povere palme. In realtà - si scoprì poi - la colpa fu di un ragazzo che aveva gettato una sigaretta accesa vicino alle piante. Genio. Ma perché 'sto recap, direte voi? Per farvi sapere che - presto - le palme potrebbero sparire da Piazza Duomo.

Eh sì. Visto che a dicembre è scaduto il contratto con Starbucks, il sindaco Beppe Sala sta pensando di cambiare (di nuovo) look alla piazza principale di Milano. Lo ha dichiarato lo stesso Mayor, partecipando venerdì mattina alle celebrazioni per la Festa della Repubblica proprio davanti al Duomo. "Credo sia il momento di dare un cambio di immagine in piazza Duomo" ha annunciato. Del resto è dal 4 luglio 2022 che il Comune sta cercando uno sponsor che sostituisca Starbucks, e forse forse ci siamo. "Siamo ancora alla ricerca di uno sponsor, forse ne abbiamo individuato uno" ha continuato il sindaco, lasciando presagire l'imminente sparizione di palme e banani dalla piazza. Sala ha ricordato di aver "difeso questa scelta anni fa", ma che adesso sarebbe carino fare un change. "Ovviamente le cose pubbliche vanno attraverso gare quindi è ancora tutto in corso, però credo che sia arrivato il momento di dare un cambiamento d'immagine a piazza Duomo".

A confermare che difficilmente palme e banani resteranno al loro posto, anche l’assessora comunale al Verde Elena Grandi: "il nuovo sponsor farà un altro tipo di proposta, probabilmente diversa rispetto a quella di Starbucks". Grandi ha comunque fatto sapere che le piante non saranno tagliate, ma trapiantate in altri luoghi della città. Non sia mai. Ovviamente, grande entusiasmo da parte del centrodestra, che le palme non le ha mai potute sopportare. Il deputato di FdI ed ex vicesindaco Riccardo De Corato ha commentato: "Forse, la Festa della Repubblica ha fatto rinsavire Sala, che ha annunciato retromarcia su palme e banani che facevano assumere alla piazza un aspetto non europeo. Finalmente, a quest’ultima, verrà dato un volto nuovo. Attualmente, più che una delle piazze più importanti d’Europa e che ogni anno viene visitata da milioni di turisti, sembra essere un piazzale di una delle città del Nord Africa". Addirittura?

Comunque raga, è ufficialmente aperto il toto-Duomo. Come diventerà la piazza senza palme? Da cosa verranno sostituite? A voi cosa piacerebbe?

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