Apperò, ma questo primato di Linate best airport d'Europa? Ecco la notizia da commentare: l'aeroporto di Milano Linate è il migliore d'Europa nella categoria degli scali tra i 5 e i 10 milioni di passeggeri. Sbeeem! A stabilirlo, il Consiglio internazionale degli aeroporti (Aci), associazione che rappresenta 500 scali di 55 Paesi in Europa. Il motivo? Per "l'importante lavoro svolto negli ultimi anni sul tema della sostenibilità e della decarbonizzazione del settore aeroportuale", come spiegato in una nota. Benissimo la svolta green, sicuramente decisiva, ma a fare alzare l'asticella sono stati anche altri fattori.
Tra le skill che hanno permesso a Linate di guadagnarsi la corona di aeroporto king, infatti, il fatto che sia raggiungibile easy con la metropolitana (merito della nuovissima linea blu M4 della metropolitana), che abbia scelto carburanti alternativi come il Saf, il carburante sostenibile per gli aerei e l'idrogeno, e il fatto di aver avviato l'Urban Air Mobility (Mobilità aerea urbana) con Enac ed Enav. Non solo: Milano Linate ha raggiunto il livello 4+ dell'Airport Carbon Accreditation e si è impegnato all'obiettivo di zero emissioni nel 2030, con ben 20 anni di anticipo rispetto al resto dal settore aeroportuale europeo. Basta così? Macché.
Chi ha incoronato Linate, ha lodato in modo particolare i progetti innovativi e tecnologici utilizzati per rendere l'experience del passeggero sempre più dinamica, smart e sicura. Super apprezzati i nuovi controlli di sicurezza, che grazie alle nuove macchine Eds-Cb e il FaceBoarding sono più efficienti e veloci. Via spediti, basta con file interminabili a togliersi cintura, monetine dalle tasche, cavigliere e bypass: finalmente, con il riconoscimento automatico degli esplosivi, possiamo tenerci liquidi e dispositivi elettronici nei bagagli, ottimizzando parecchio i tempi. Borsoni, trolley, zaini e compagnia bella saranno finalmente visualizzati con immagini tridimensionali e ad alta risoluzione, cosa che ci toglierà parecchi sbatti. Finita qui? Eh no: altro elemento decisivo è stata la presenza dei dispositivi per il faceboarding, tecnologia che permette ai passeggeri di usare il proprio volto come documento di identità e carta d’imbarco, tenendo in tasca quelli di carta. Belli comodi.
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