Parliamo di Milano e case, ancora una volta, giusto per briffarvi su una novità. Che non sposta la situa di moltissimo - mettiamo le mani avanti - ma è comunque una news. I prezzi sono sempre alti, e non pare abbiano intenzione - almeno a breve - di calare. Epperò stiamo assistendo ad un crollo delle compravendite: -23% a Milano, a fronte di una media delle grandi città di -13% e di una media nazionale di -8,3%. A dircelo è Nomisma nel suo ultimo Osservatorio sui dati del mercato immobiliare del primo semestre del 2023. Che vuol dire?
Che la gente inizia a comprare meno e affittare di più, perché i prezzi sono decisamente insostenibili e i tassi d'interesse sui mutui allucinanti. A fare più di Milano solo Bologna, che segna un -24%. Potrebbe essere una buona cosa se la diminuzione delle compravendite andasse a braccetto con un calo dei prezzi, ma non è così. Si continua a spendere, e tanto, per abitazioni nuove o ristrutturate, con prezzi che crescono ad un tasso più che doppio rispetto al resto delle grandi città: +4,5% annuo per Milano, +2% annuo per le grandi città nella media. E salgono del 4,3% annuo le quotazioni degli immobili usati. Gli aumenti maggiori si registrano nel centro e nel semicentro, mentre in periferia i prezzi sono più o meno stabili anche perché ottenere il mutuo è super difficile.
"Dopo un 2022 da record, nel primo trimestre 2023 il mercato residenziale di Milano ha scontato una rilevante battuta d’arresto rispetto al primo trimestre del 2022" si legge nel secondo Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2023 di Nomisma. "Il timore è che il mercato di Milano, tradizionalmente anticipatore, stia narrando nella prima parte dell’anno una tendenza che interesserà nel corso dell’anno altri territori". Chi compra è per lo più gente che acquista una prima abitazione, o deve sostituire la casa di proprietà; ma c'è anche chi acquista per figli e familiari, e c'è ancora una bella fetta di gente che - potendoselo permette - compra per investimento. Chi in casa ci vuole vivere cerca principalmente un ampio balcone o terrazzo (residuo del lockdown) e la vicinanza ai servizi. Ma - come dicevamo - tanta gente preferisce affittare. Chi fa questa scelta ricerca principalmente la vicinanza ai mezzi pubblici, la sicurezza della zona e poche spese condominiali.
Insomma, nulla di clamoroso.
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