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Si dice che in estate le città si svuotino, che sia stupendo gironzolare per le zone nevralgiche finalmente denudate dal caos abituale. Milano, però, quest'estate non si è mai svuotata veramente. I cittadini se ne sono andati in vacanza, vero, ma in compenso sono arrivati un botto di turisti. E quando diciamo botto, non esageriamo. Il Comune ci fa sapere che con 871.418 arrivi, il mese di luglio 2023 è il miglior mese di sempre per presenze di turisti: +33% rispetto all'anno record 2019 e +25% sul 2022. I dati della Questura confermano il trend anche nell'area urbana (Città Metropolitana e provincia di Monza e Brianza), con circa 1,2 milioni di arrivi (1.175.591 per l'esattezza). Ve ne eravate accorti?

Pare che la caldazza insopportabile stia iniziando a cambiare le mete estive, dalle mediterranee alle nordiche, eppure Milano non sembra ancora coinvolta nel mutamento. Ce lo dicono i numeri, che riportiamo fedelmente per non rischiare di dire cazzate: da gennaio a luglio sono stati rilevati circa 5 milioni di arrivi in città, quasi 6,8 milioni se si considera l'area urbana: ogni mese - quindi - sono stati superati i livelli pre-pandemia. 

Dal Comune, com'è prevedibile, si sprizzano gioia e gaudio. "Non possiamo che essere soddisfatti: Milano si conferma attrattiva tutto l’anno, mesi estivi inclusi - ha commentato l’assessora al Turismo Martina Riva -. I quasi 900mila arrivi registrati a luglio raccontano che la nostra non è solo una città business-oriented, ma è anche una meta perfetta per trascorrere le vacanze, grazie a un'offerta culturale e di intrattenimento di qualità, in grado di intercettare interessi differenti, a cominciare da quelli degli appassionati di sport". Sì perché durante l'estate Milano ha ospitato appuntamenti e competizioni sportive internazionali che hanno tirato parecchio: proprio a luglio si sono tenute le gare di Coppa del mondo di ginnastica ritmica e i Mondiali di scherma (seguitissimi).

Immancabile il commento del Mayor, Beppe Sala, che ha partecipato agli Europei di Salto Ostacoli 2023, andati in scena all’Ippodromo di San Siro. "Il turismo dei giorni nostri è cambiato in maniera significativa. Non che la storia, l’arte e i monumenti non siano più importanti, anzi. Il turista però vuole fare anche altro, nuove esperienze e vedere qualcosa di nuovo" ha spiegato il sindaco. "Da questo punto di vista penso che Milano sia un bel prodotto, perchè ha una storia, ha tanto presente e tanto futuro. In tutto questo lo sport è fondamentale, perchè ormai tutti sono nel mondo dello sport, o perchè lo praticano o perchè semplicemente sono anche tifosi. E quindi il nostro metodo è sempre questo: associare il valore in sé della città con degli eventi". E in programma, di eventi, ce n'è tanti: "dalla Design Week, che richiama a Milano 800mila persone, alla finale di Champions League che faremo nel 2026, l’anno Olimpico, fino a questo fantastico colpo d’occhio qui all’ippodromo di San Siro per questo Europeo di Salto. Qui c’è tantissima gente e siamo alla prima edizione. Quindi miglioreremo e l’anno prossimo sarà ancora meglio".

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