Milano è troppo cara, Milano è poco sicura, Milano è poco ospitale. Anche vero eh, in base ai punti di vista. Epperò resta il fatto che la City è tra le 100 città al mondo top per gli universitari fuori sede. Non in pole position, va detto. Nella top 50, anzi no... nella top 40. Il legame tra Milano e universitari è fatto di amore e odio, di dipendenza e di piacere, di necessità e di desiderio. Una combo non sempre riuscitissima, a causa dei problemi che sappiamo (caro vita e affitti in primis) ma che comunque rimane solida. La scelta della città in cui trasferirsi quando ci si scrive all'uni, infatti, necessita della valutazione di svariati fattori: tipo, l'offerta didattica, il costo della vita e delle tasse universitarie, le opportunità lavorative successive, la vita notturna e ultimo, come già detto, il costo degli affitti. E allora visti i pro e visti i contro, come si piazza Milano in classifica?
L'Education Price Index della banca online N26 ha analizzato il costo della vita degli studenti nelle cento principali città universitarie del mondo, per scoprire quali sono i luoghi più convenienti in cui vivere durante il periodo universitario. Lo studio ha tenuto conto non solo del costo degli alloggi e dei generi alimentari in ogni città (e menomale, altrimenti chissà dove stavamo) ma anche della vivibilità, della sicurezza, della capacità di ciascuna città di offrire agli studenti la possibilità di partecipare ad attività culturali e mondane, e della mobilità. Diciamo subito che - tra le italiane - c'è chi fa meglio.
Tra le italiane, infatti, è Bologna a spiccare, piazzandosi ad un dignitosissimo 21esimo posto; merito soprattutto del costo degli alloggi e dei generi alimentari, più conveniente rispetto alle altre città italiane analizzate, quali Roma, che si trova al 22esimo posto, Firenze, gradino 24, e infine Milano, che si ferma ad un comunque valido 32esimo posto. Ma sentiamo: secondo voi quale città, nel mondo, è la preferita dagli universitari? Aiutino con foto:
Ebbene sì, è Praga la città che, offrendo un ottimo compromesso tra costo della vita e vivibilità, apre la classifica di N26 aggiudicandosi il punteggio più alto di tutte le città analizzate. Chapeau. Seguono - in ordine - Tokyo, Amsterdam, Madrid e Reykjavik. A chiudere la classifica delle top 100, invece, troviamo Lagos, in Nigeria, Nuova Delhi, in India, e Giacarta in Indonesia: qui, nonostante il costo della vita per gli studenti universitari sia particolarmente basso, penalizza la qualità della vita poco adeguata, almeno per quanto riguarda la sicurezza, la mobilità e la possibilità di partecipare ad attività culturali e vita notturna. Quindi insomma... ci accontentiamo del 32esimo? Poteva andare peggio.
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