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E comunque Milano è la seconda città d’Italia in cui si vive meglio

La City infatti si è conquistata il secondo gradino del podio della classifica Qualità della vita 2023 elaborata da Italia oggi. Bene, in generale, le metropoli.

Il mare non c’è, lo sappiamo. Una volta c’avevamo “solo la nebbia”, ma è da un po’ che pure lei in giro non si vede. Gli affitti costano un botto, le case pure. Il capitolo sicurezza meglio non aprirlo. Diciamo che – dal punto di vista della reputazione – Milano ha vissuto periodi migliori. Eppure oh, i numeri ci dicono altro, e cioè che Milano – tra le città italiane – è la seconda in cui si vive meglio. La City infatti si è conquistata il secondo gradino del podio della classifica Qualità della vita 2023 elaborata da Italia oggi. Un’indagine giunta alla 25esima edizione e realizzata in collab l’università La Sapienza di Roma. Oh, l’anno scorso Milano era solo quinta, quindi qualcosa dev’essere migliorato. 

Per fare una valutazione precisa delle best città d’Italia, sono stati valutati affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, popolazione, reati, reddito e ricchezza, sicurezza sociale, sistema salute, tempo libero. Ma chi ha fatto meglio di Milano? Bè, Bolzano. “Il fascino delle Dolomiti e il cuore pulsante della metropoli. Sul podio della qualità della vita, nel 2023, c’è la provincia di Bolzano, da sempre al top del bel vivere”. Medaglia di bronzo per Bologna, che che su 107 non è male. Bene, ma non come l’anno scorso per Trento, al quarto posto dopo il primo del 2022. Non benissimo, invece, in Calabria: a chiudere la classifica c’è Crotone, insieme alle province siciliane Messina e Caltanissetta.

“Quest’anno la qualità della vita in Italia è risultata buona o accettabile in 63 province su 107, in linea con gli ultimi due anni. Si tratta per lo più di province dell’arco alpino, centrale e orientale, della pianura padana e dell’appennino tosco emiliano, con ramificazioni verso Toscana, Umbria e Marche” spiegano da Italia oggi. Quest’anno è emersa un’altra tendenza, cioè la forte ripresa che ha coinvolto province e città metropolitane del centro nord, appartenenti al cluster Metropoli. Tendenza ben rappresentata dal secondo posto di Milano, certo, ma anche dalla performance di Torino, 31esima, e Roma, 33esima, che solo l’anno scorso erano indietro di una ventina di gradini. The power of big cities.
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