Skip to content
Buon Natale a Elon Musk, che è diventato la prima persona al mondo con un patrimonio di 700 miliardi di dollari / Dai, figata: da giugno 2026 si potrà andare da Milano ad Amsterdam con un treno diretto / Trendy o tremendy? I “cerotti” di Hermès da 140 euro (che non sono nemmeno veri cerotti) / La casa in montagna costa (sempre più) una fucilata: prezzi record in Lombardia / A Milano portarsi la schiscetta da casa fa risparmiare 3.200 euro all’anno / L’amore non va in vacanza fa scuola: sempre più italiani scelgono lo scambio casa per le feste / Da Clio a Strazzer fino a Ferragni: come le influencer hanno gestito (con diversi esiti) la crisi del proprio brand / Per avvicinarsi alla Fontana di Trevi da gennaio bisognerà pagare un ticket (forse) / Boom di licenziamenti negli Stati Uniti: è tutta colpa dell’AI o c’è sotto dell’altro? / La cucina italiana è patrimonio Unesco, ma in Alto Adige parte il polemicone: “i canederli non sono italiani” / Buon Natale a Elon Musk, che è diventato la prima persona al mondo con un patrimonio di 700 miliardi di dollari / Dai, figata: da giugno 2026 si potrà andare da Milano ad Amsterdam con un treno diretto / Trendy o tremendy? I “cerotti” di Hermès da 140 euro (che non sono nemmeno veri cerotti) / La casa in montagna costa (sempre più) una fucilata: prezzi record in Lombardia / A Milano portarsi la schiscetta da casa fa risparmiare 3.200 euro all’anno / L’amore non va in vacanza fa scuola: sempre più italiani scelgono lo scambio casa per le feste / Da Clio a Strazzer fino a Ferragni: come le influencer hanno gestito (con diversi esiti) la crisi del proprio brand / Per avvicinarsi alla Fontana di Trevi da gennaio bisognerà pagare un ticket (forse) / Boom di licenziamenti negli Stati Uniti: è tutta colpa dell’AI o c’è sotto dell’altro? / La cucina italiana è patrimonio Unesco, ma in Alto Adige parte il polemicone: “i canederli non sono italiani”
CONDIVIDI:
Link copiato!

Occhio eh, perché queste qui sono le strade più pericolose di Milano

L'agenzia comunale che si occupa di mobilità, Amat, ha fatto una maxi ricerca confrontando i dati degli incidenti nel periodo compreso dal 2017 al 2021, in modo da stilare la lista delle strade della City in cui avvengono più incidenti.

Purtroppo sappiamo bene quanto le strade di Milano possano essere pericolose, soprattutto per pedoni e ciclisti. Ci siamo quasi assueffatti alle notizie di incidenti, che giornalmente spuntano sui quotidiani per narrarci l’ennesima tragedia. Vista la situazione poco rosea, l’agenzia comunale che si occupa di mobilità, Amat, ha fatto una maxi ricerca confrontando i dati degli incidenti nel periodo compreso dal 2017 al 2021, in modo da stilare la lista delle strade più pericolose della City, quelle cioè in cui avvengono più incidenti. Non è stato preso in considerazione solo il numero di sinistri per via eh, ma anche l’incidentalità che ha coinvolto pedoni e ciclisti. Ebbene, secondo voi qual è la street più dangerous della City?

Le strade più pericolose della città, per numero di incidenti e pedoni e ciclisti coinvolti, sono in tutte 56. And the winner is… Via Padova, che in cinque anni ha totalizzato 479 sinistri. Secondo posto per viale Monza, che nonostante abbia totalizzato un numero di scontri superiori a via Padova (520 contro 479) segnala meno incidenti che hanno coinvolto gli utenti più deboli, che sono sempre pedoni e ciclisti. In via Padova, infatti, sono stati investiti 105 pedoni e 90 ciclisti. Mentre in viale Monza sono stati 48 e 79. Dati infelicissimi.

Non si viaggia benissimo nemmeno in Ripamonti, terza in classifica: 460 incidenti in cinque anni, 59 pedoni coinvolti e 39 ciclisti. Sob. Quarta posizione per via delle Forze Armate che segnala ben 360 scontri, di cui 79 con pedoni e 30 con le biciclette. Viale Umbria occupa il quinto posto con 297 scontri, 54 persone a piedi coinvolte e 35 sulle due ruote. Esce di poco dalla top 5 viale Tibaldi, con 286 incidenti. Al settimo posto troviamo a pari “merito” (in base ai tre parametri) viale Certosa e via Melchiorre Gioia. La prima ha totalizzato 392 incidenti (58 pedoni e 26 ciclisti), la seconda 329 (31 pedoni e 48 ciclisti).

Ma ahinoi di strade complicate, a Milano, ce ne sono un botto. Tipo, chi va in bici dovrebbe fare molta attenzione a via Carlo Farini, che si trova al decimo posto con 233 incidenti in cinque anni, ma che è tra le vie con un numero di ciclisti coinvolti più alto: 48. Lo studio, comunque, non è stato fatto per deprimerci, ma per consentire a Palazzo Marino di scegliere consapevolmente dove ha senso piazzare nuovi autovelox. Sperando serva.

CONDIVIDI:
Link copiato!