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Comprare casa? In periferia si spende meno, anzi no: i prezzi sono aumentati del 36%

Secondo recenti dati di Tecnocasa, negli ultimi dieci anni i valori delle case in centro sono saliti del 22%, mentre in periferia la media è addirittura del 36%.

Se comprare casa in centrocentro è diventata un’utopia, non è che nelle zone più periferiche vada meglio eh. A Milano, infatti, i quartieri che negli ultimi anni si sono rivalutati maggiormente sono quelli lontani dal centro, il che è una fantastica notizia per chi ha una casa che vuole vendere o mettere in affitto. Lucky you, avete fatto un investimento senza saperlo (forse). Sì perché secondo uno studio realizzato da Tecnocasa riportato da Repubblica, in dieci anni c’è stato – a livello nazionale – un aumento medio dei prezzi nell’ordine del 5,5% nelle zone centrali e una diminuzione dell’8,8 per cento in quelle semicentrali e del 12,4% in quelle periferiche. A Milano invece no: rispetto a dieci anni fa, le zone centrali hanno segnalato un aumento dei prezzi del 22,2% (fi*a) ma occhio perché quelle in quelle semicentrali sono saliti del 31,2% e quelle periferiche del 36,3%.

WTF.

Se quindi nel resto d’Italia i prezzi sono cresciuti soprattutti nei centri, a Milano la tendenza cambia completamente e a salire sono soprattutto le zone periferiche. Merito sicuramente delle tante riqualificazioni che hanno riguardato i nostri quartieri, e dell’ampliamento delle linee della metropolitana, che hanno reso le periferie non così “periferiche” rispetto al centro City. A fare il botto, in particolari, sono stati i quartieri Bovisa (+90,5 per cento dei prezzi negli ultimi 10 anni, checcaz*o!) e Sempione–Piazza Firenze (+80,8 per cento). La prima gode ovviamente della presenza dell’Università e della vicinanza all’area di riqualificazione di Scalo Farini, la seconda ha gioito della linea metropolitana lilla e poi oh, è attaccata a City Life.

Il boom degli aumenti è avvenuto soprattutto negli ultimi cinque anni, con i prezzi immobiliari di Milano che sono cresciuti mediamente del 45,8% in periferia, del 31,4% in semicentro e del 23,3 nelle zone più centrocentro. Fabiana Megliola, responsabile ufficio studi del gruppo Tecnocasa, ha spiegato a Repubblica che questo risultato “è conseguenza delle esigenze di spazi maggiori emerse post pandemia e che ha portato in tanti a spostarsi in periferia e dell’avanzamento dei lavori di potenziamento della metropolitana. Infatti, una delle aree che si è rivalutata in modo significativo negli ultimi cinque anni è Bicocca (+72,7%) grazie anche all’arrivo della metro lilla e della presenza dell’Università”.

E quindi se non abbiamo un euro in canna dove possiamo comprare a poco? Ehm, oggi i quartieri di Milano economicamente più fattibili a Milano sono Quarto Oggiaro (2 mila euro al metro quadro per il nuovo), Ponte Lambro (2.100), Forze Armate (2.500), Villapizzone (2.600), Ponte Seveso- Circonvallazione (2.900). Eh, lo sappiamo. Magari non i place che sognavate da bambini, ma questa è la situa. “Una casa usata in periferia costa il 22,7% in meno rispetto alla media cittadina e una nuova il 20,9%” ha precisato Megliola.

E quindi, che facciamo?

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