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A Linate inaugurato il Face Boarding: per salire su un aereo basterà mostrare il volto

Il city airport di Milano ha inaugurato una tecnologia biometrica di riconoscimento facciale che permetterà di passare controlli e gate senza documenti.

Grande novità in quel di Linate, dove i nostri viaggi saranno ancora più smart e veloci. Il city airport di Milano ha inaugurato infatti il servizio di face boarding: cioè voi non dovrete più presentare carte di imbarco o documenti, basta con lo sbatti di tenere 200 fogli e libretti in mano sudando freddo ad ogni controllo, per salire sull’aereo basterà mostrare la faccia ai sistemi di riconoscimento facciale che apriranno le porte del gate. Una specchiata e via, potete passare.

Figata, no?

“Con la biometria facciamo un ulteriore investimento che punta a migliorare sempre più l’esperienza del passeggero” ha sottolineato fiero l’ad di Sea, Armando Brunini, che ha rassicurato sulla protezione dei dati personali dei viaggiatori. Il sistema – ha precisato – “garantisce maggiore sicurezza ed è rispettoso della privacy”. Anche perché a Linate il face boarding si sta testando dal 2020, quindi immaginiamo abbiano risolto menate tipo “gente che si somiglia” o “gemelli identici” e strane situazioni del genere.

Quindi raga, dal prossimo viaggio a Linate andate tranquilli che vi basterà fare un check col viso, e il sistema biometrico di riconoscimento facciale, realizzato da Sea con Thales e Dormakaba, vi lascerà passare. A godere del face boarding sono tutte le compagnie aeree, tra le quali naturalmente Ita Airways e SAS che per prime hanno aderito al progetto. Anche Beppe Sala ha commentato con entusiasmo, “una grandissima novità di cui dobbiamo essere orgogliosi: Linate è l’unico aeroporto in Europa con un sistema del genere aperto a tutte le compagnie”, hai detto niente.

Per godere del face boarding basterà registrarsi tramite i chioschi presenti nello scalo o direttamente dai dispositivi mobili (da giugno sarà operativa anche l’app) e stop, niente più documenti e carte di imbarco. “Andremo a verificare come funziona il sistema a Linate, ma siamo intenzionati sicuramente a portarlo a Malpensa. Valuteremo con quali compagnie e con quali tempi, ma sicuramente vogliamo esportarlo”, ha aggiunto Brunini.

Che gaso, no?

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