Figo fare SUP, eh? Briefing al volo, SUP è l'acronimo di Stand Up Paddle, disciplina acquatica che nasce dall'incontro tra surf e canoa. Ecco, immaginate di stare in piedi su una tavola, scivolando lentamente sull'acqua, con il sole che accarezza la pelle e il vento che tra i capelli. Poi vi guardate intorno e siete… sui Navigli. Sui Navigli??? Ebbene sì: si tratta di SUPMindfulness, una pratica che unisce la meditazione alla magia del paddleboarding. Ideato da Stefano Borzacchiello, giornalista freelance, istruttore di SUP e facilitatore mindfulness, questo progetto unisce lo sport del SUP alla meditazione all'aria aperta in un contesto urbano. E quanto abbiamo bisogno noi milanesi di modi nuovi per abbattere lo stress? Già lo sapete.
Sperimentando la SUPMindfulness sui Navigli di Milano ( o volendo anche sul Lago Maggiore) potreste, infatti, vivere un'experience che va oltre l'hobby, ma invita alla profonda connessione con noi stessi. "Grazie ai Navigli, si può vivere a Milano e fare uno sport acquatico, come il SUP, tutto l’anno. Così ho pensato che avrei potuto portare la mia esperienza di benessere anche in città" ha affermato Borzacchiello.
E non solo per vivere un’esperienza da soli. SUPMindfulness è anche una possibile esperienza di team building per gruppi aziendali. Volete conoscere meglio i vostri colleghi? Magari, circumnavigando le nutrie, scoprirete che non sono poi così stron*i. La giornata è articolata in otto fasi, pensate per favorire la crescita personale e collaborativa, migliorando la comunicazione e la coesione tra i membri del team. E se non va bene, potete spingere “casualmente” il vostro collega nei Navigli. No dai, scherziamo.
Le uscite sono aperte a tutti, dagli incapaci agli esperti. Ma come funziona? Prima di iniziare l’attività, un istruttore certificato fornirà le nozioni base per pagaiare correttamente e vivere l’esperienza in totale security. L'attrezzatura (tavola, pagaia e giubbotto di salvataggio) è fornita a ogni partecipante. Il costo? 49 euro per gli adulti, 15 per i bambini!
Vorreste provare ma avete paura dei pericoli? Tranquilli, Borzacchiello vi rassicura: “In generale, quando si pagaia sui Navigli non ci sono pericoli. Bisogna solo mettere in conto la corrente, praticamente assente in Darsena, ma in alcune stagioni più intensa lungo il Naviglio Grande e la presenza dei battelli turistici che durante i nostri tour lasciamo sempre passare spostandoci ai lati".
L'attività parte dalla sede dell’Associazione Nazionale Marinai d'Italia e si svolge in un'area "tranquilla" della Darsena, top per la meditazione. Durante il "silence tour", l'attenzione si sposta dall’esterno all’interno, favorendo un ascolto interiore e la consapevolezza dei sensi e delle emozioni. Supercazzola? Beh, fateci sapere se lo provate!
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