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Milano è la regina del traffico: per percorrere 10 km impieghiamo quasi mezzora

Secondo il Global Traffic Scorecard 2023 di Inrix, Milano è la regina italiana del traffico: i milanesi impiegano quasi 29 minuti per percorrere 10 km.

OMG, il traffico, a volte ci fa rimpiangere i tempi dei cavalli e delle carrozze stile Bridgerton. Intro d’obbligo prima di parlare della classifica delle città italiane dove si perdono più ore nel traffico, secondo Global Traffic Scorecard 2023 di Inrix. E chi si sarà piazzata in pole position? Rullo di tampuri…

… ma Milano, ovvio! La capitale italiana della moda e del design è anche molto meno fieramente capitale del traffico. Secondo il TomTom Traffic Index 2023, Milano si piazza al 4º posto tra le città più congestionate del mondo. Cioè, per percorrere 10 km, i milanesi impiegano quasi 29 minuti. 

Roma si trova “solamente” al 12º posto nella classifica delle città più congestionate. E poi c’è Messina, che si piazza al 13º posto nella classifica mondiale. Gli abitanti dell’area metropolitana di Messina possono vantare ben 21 minuti e 50 secondi per percorrere 10 km. Praticamente un’eternità.

Ma facciamo un check. Il giorno peggiore per mettersi alla guida a Milano è il martedì mattina dalle 8 alle 9. Vi state chiedendo perché? Per percorrere 10 km ci vogliono 38 minuti e 10 secondi. Anche i lunedì, mercoledì e giovedì alle 8 del mattino sarebbero (potendo) da evitare, così come le 6 del pomeriggio dal martedì al giovedì. Classici orari di andata e ritorno al e dal lavoro.

Spostarsi a Milano alla velocità media di 33 km/h può sembrare crazy, ma è la realtà. E se pensate che sia lento, provate a guidare nelle grandi metropoli asiatiche e sudamericane, dove Manila e Lima dominano la classifica della lentezza. E quanto ci costa tutta questa attesa nel traffico? Un milanese spende 751 euro all’anno in benzina, di cui 133 euro solo a causa del traffico.

Ralf-Peter Schäfer, Vice Presidente del Product Management Traffic di TomTom, ci ricorda che l’analisi dei dati storici sul traffico è cruciale. Pianificare infrastrutture efficienti potrebbe essere la chiave per un futuro urbano più sostenibile. Quindi, mentre sogniamo di viaggiare su jetpack e hoverboard, possiamo almeno sperare che i Big Data ci aiutino a uscire da questo caos.

E ora, se volete scusarci, dobbiamo prepararci per la prossima coda in tangenziale.

Autrice: Francesca Tortini

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