Skip to content
Arriva il gelato alla patata: la nuova frontiera (insospettabile) del food sostenibile a Milano / Il Parlamento Europeo ha vietato termini come “burger” e “bistecca” per i prodotti vegani, ma noi abbiamo la soluzione / MTV chiude definitivamente: addio a un’icona che ha cresciuto una generazione / Il prezzo medio per affittare una stanza a Milano? 1.137 euro. A ‘sto punto meglio vendersi un rene… / Alla Gen Z lo stipendio non basta più: se non si sentono ascoltati, preferiscono “saltare” da un lavoro all’altro / Finalmente dal 2026 sarà obbligatorio indicare lo stipendio negli annunci di lavoro: fine del mistero (e dell’ipocrisia) / Affittare casa durante le Olimpiadi 2026 conviene: ecco quanto si può guadagnare / Il 1930 non è solo il bar più “segreto” di Milano, ma anche uno dei migliori al mondo / Milano è la città “meglio vestita” al mondo: oh, lo dice il New York Times / Il B Cafè Argentina compie un anno, e tra musica, drink e bella gente si conferma il place to be per chillarsi a Milano / Arriva il gelato alla patata: la nuova frontiera (insospettabile) del food sostenibile a Milano / Il Parlamento Europeo ha vietato termini come “burger” e “bistecca” per i prodotti vegani, ma noi abbiamo la soluzione / MTV chiude definitivamente: addio a un’icona che ha cresciuto una generazione / Il prezzo medio per affittare una stanza a Milano? 1.137 euro. A ‘sto punto meglio vendersi un rene… / Alla Gen Z lo stipendio non basta più: se non si sentono ascoltati, preferiscono “saltare” da un lavoro all’altro / Finalmente dal 2026 sarà obbligatorio indicare lo stipendio negli annunci di lavoro: fine del mistero (e dell’ipocrisia) / Affittare casa durante le Olimpiadi 2026 conviene: ecco quanto si può guadagnare / Il 1930 non è solo il bar più “segreto” di Milano, ma anche uno dei migliori al mondo / Milano è la città “meglio vestita” al mondo: oh, lo dice il New York Times / Il B Cafè Argentina compie un anno, e tra musica, drink e bella gente si conferma il place to be per chillarsi a Milano
CONDIVIDI:
Link copiato!

A Milano ci sarà una High Line in stile New York: vai col brief

Il Comune sta progettando di trasformare il Cavalcavia Monte Ceneri in un boulevard green con panchine, alberi e spazi relax. Il bando partirà l'anno prossimo.

Milano si prepara a mettere in piedi una High Line in stile New York, presente? Sì dai, un bel boulevard green. Il Cavalcavia Monte Ceneri, quel vecchio ponte che passa proprio sopra viale Monte Ceneri e che ormai ha decisamente visto giorni migliori, potrebbe essere trasformato in un parco allungato. Cioè una sorta di parco sopraelevato dove i milanesi potranno passeggiare, rilassarsi e magari postare qualche selfie super urban chic. Il progetto si ispira palese alla High Line di New York e si propone di trasformare una vecchia infrastruttura ormai obsoleta e trasformarla in uno spazio verde molto figo.

La passerella green, infatti, sarà dotata di alberi, panchine, e ovviamente un sacco di angolini cute. E non è solo la parte sopra che verrebbe trasformata, ma anche quella sotto. Ci potrebbero essere negozietti, spazi commerciali, aree dove fare due chiacchiere e magari pure qualche evento culturale per tenere viva la scena. Che hype caz*o.

Se state già pensando di fare jogging sul nuovo parco sopraelevato, tenete duro ancora un po’. Un bel po’. Il Comune lancerà il bando di progettazione nel 2025, quindi sapete già come funzionano queste cose, il project non vedrà la luca a breve. L’assessore alla Rigenerazione Urbana, Giancarlo Tancredi, è comunque convinto che il boulevard diventerà una realtà concreta. “Le infrastrutture che non servono più, anziché essere dei problemi, possono diventare delle chicche riqualificate, perfette per i milanesi e per i turisti,” ha detto al Forum dedicato alla sua delega.

Il Cavalcavia Monte Ceneri è solo la punta dell’iceberg. Milano pensa in grande e ha in mente di ripensare anche altre aree come Corvetto, con una riqualificazione totale tra la nuova biblioteca Beic e il Parco Agricolo Sud. Ah, tra le idee del nuovo PGT (Piano di Governo del Territorio) c’è pure la cosiddetta “Cerchia Verde” dei Bastioni. Cosa significa? Si tratta di creare spazi pedonali intorno alle piazze che circondano le porte storiche della città. Stay tuned.

Autrice: Francesca Tortini

CONDIVIDI:
Link copiato!