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Le zone di Milano in cui i prezzi delle case sono aumentati di più? Sono quelle periferiche

I valori degli immobili sono cresciuti di più nelle aree periferiche e per gli edifici vecchi.

Comprare casa a Milano ormai è come trovare parcheggio in centro il sabato sera vicino a Brera: mission impossible. Avete presente quando la gente inizia a dire: “Massì, andiamo a fare un giro a Serravalle, dai che alla fine non è così male”? Ecco, nel mercato immobiliare succede la stessa roba.

La City è diventata una giungla: tutti scappano dal centro puntando alla periferia, solo che appena si sparge la voce che un quartiere “tiene botta”, i prezzi vanno alle stelle pure lì. Ma vediamo bene la situazione quartiere per quartiere.

La classifica delle zone che sono esplose

Secondo gli ultimi dati del listino prezzi immobiliari aggiornato a fine 2024 da Fimaa e Camera di Commercio, riportati da Corriere, rispetto a cinque anni fa il caro-casa ha colpito ovunque. E con chi si è accanito di più? Con le zone che fino a ieri costavano meno.

Partiamo con i campioni dell’inflazione immobiliare:

NoLo (North of Loreto, per i pochi non aggiornati, o per i boomer Brianza-Pasteur) si becca la medaglia d’oro con un bel +64,7%. Quando qualche anno fa gli hipster hanno iniziato a trasferirsi lì, sapevamo già come sarebbe andata a finire.

Forlanini-Mecenate: +58,6%. La linea blu della metro ha fatto il suo sporco lavoro e ora comprare qui costa più di un leasing sulla Porsche.

Lagosta-Garibaldi: +57,8%. Zero nuove costruzioni, quel poco che c’era è stato venduto a peso d’oro. (+79% il nuovo, ma dove siamo, a Beverly Hills?!)

Padova-Palmanova, Argonne-Corsica, Fulvio Testi-Ca’ Granda e Cermenate-Ortles (aka SouPra – South of Prada, perché un nome figo aiuta sempre) stanno tutti sopra il 50%.

E il centro? Qua la rivalutazione è stata meno esplosiva:

. Brera: +14,3% (praticamente briciole)

. Parco-Castello: +14,9%.

. Duomo-Diaz: +18,5%.

Sembrano numeri assurdi, ma se ci aggiungete l’inflazione del periodo (17,3%), capite che alla fine è stato un pareggio.

Negli ultimi anni il mercato immobiliare milanese ha visto un’impennata da paura, e non parliamo solo di centro storico e zone fighette. In generale, se volete una casa nuova, vi tocca sganciare circa 5.450 euro al metro quadro. Se vi accontentate di qualcosa di ristrutturato, il prezzo scende a 4.450 euro al metro, mentre se vi sentite degli interior designer e puntate su un appartamento da sistemare, siete comunque sui 3.575 euro al metro. Che culo, eh?

Ma il vero colpo al cuore arriva se puntate alla Serie A del mattone: nel Quadrilatero 20k al metro sono la prassi, San Babila vi fa fuori 17mila euro al metro, e Duomo non è da meno con 15.300. E attenzione, qui parliamo dei prezzi “normali”, perché se per caso vi gira di comprare un super attico, si vola tranquillamente verso i 40k al metro. Buona fortuna.

E gli affitti? In periferia l’aumento è stato un bel +45%, perché almeno lì si trovano ancora case che non fanno venire un infarto a guardare il prezzo. Nel centro storico, invece, la carenza di appartamenti causa affitti brevi ha sparato i costi a un +38%, mentre le Mura Spagnole registrano un aumento del +32,4% e la Circonvalla Esterna si ferma a un modesto +18,3%. Insomma, dovunque guardiate, bene ma non benissimo.
 

Autrice: Francesca Tortini

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