
Oh, raga, forse ci siamo: addio mille ticket diversi, addio sbatti a capire quale biglietto serve per cosa. Regione Lombardia sta lavorando a un biglietto unico digitale che permetterà di viaggiare su tutti i mezzi pubblici.
E non finisce qui: tra le novità in arrivo ci sono anche 214 nuovi treni per migliorare le tratte ferroviarie e una bella rinfrescata alla Legge Regionale 6/2012 che regola il settore dei trasporti. Il tutto è stato annunciato dall’assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente, che lunedì 17 marzo ha sganciato la bomba al convegno "Lombardia al centro del movimento: sfide e opportunità" a Palazzo Lombardia.
Ora, la domanda è una sola: quanto ci metteranno a farlo diventare realtà?
Come funzionerà
A spiegare bene come funzionerà il ticket è stato Lucente, che ci ha dato pure un'idea delle tempistiche. "Entro il 2028 in Lombardia la bigliettazione digitale sarà realtà. Nei trasporti pubblici, si potrà viaggiare con ogni mezzo pubblico e con un solo titolo di viaggio, pagando unicamente la tratta percorsa attraverso una app. All’insegna di una Lombardia sempre più smart e tecnologicamente innovativa. Abbiamo già dato vita ad uno studio di fattibilità del progetto che, rispettando il cronoprogramma, rappresenterà una vera e propria rivoluzione della mobilità, in grado di facilitare il viaggio ai cittadini".
La bigliettazione digitale ci permetterà, insomma, di scegliere il mezzo migliore in base alle esigenze, acquistare i ticket direttamente dal telefono e, soprattutto, pagare sempre la tariffa più conveniente (best fare) senza doversi scervellare con zone e abbonamenti vari.
"L’integrazione dei biglietti e il digitale saranno una vera rivoluzione", ha detto Lucente, che ha annunciato un investimento da 106 milioni di euro per sviluppare il sistema. In campo pure big data e intelligenza artificiale, così da ottimizzare i trasporti in base a come si muovono realmente i cittadini.
E non è finita: si punta forte anche sui collegamenti con gli aeroporti. Per Malpensa e Orio al Serio stanno potenziando le infrastrutture e incrementando i servizi ferroviari per rendere Milano più accessibile e, magari, ridurre un po’ di traffico. "Il nostro obiettivo - dice Lucente - è far viaggiare la gente senza dover impazzire dietro a tariffe e cambi di mezzo".
Ora, la questione è: ce la faranno o resterà tutto sulla carta?
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