Quando Armani parla lo stile si genuflette, e a noi che siamo un po’ banfoni è venuta voglia di stuzzicare Re Giorgio. Nei giorni scorsi, presso il club Armani/Privé di Milano (quando si dice “giocare in casa”) sono stati presentati gli outfit EA7 Emporio Armani per gli atleti delle prossime Olimpiadi invernali. Olimpiadi molto speciali, visto che si svolgeranno in Italia, fra Milano e Lombardia, Cortina e Veneto, Val di Fiemme e Trentino – Alto Adige.
Tutti di bianco vestiti, atleti e atlete, dal berretto in giù. Bianco Latte, per l’esattezza, con una grande scritta “Italia” con effetto ricamo tridimensionale. Certo, a noi è sembrata un’esplosione di fantasia questa di associare il bianco “delle vette innevate” alle divise degli atleti degli sport invernali… Davvero, una soluzione inattesa perché proprio non avremmo mai associato il bianco alla neve: qui a Milano la neve – quando scende, se scende – è grigia in partenza e diventa color antracite nel giro di due sgommate all’incrocio.
Instagram
Quindi, già rapiti dallo stupore per la scelta cromatica, siamo passati ad apprezzare il fatto di aver presentato una collezione che più invernale non si può alla fine di maggio. Vuoi mettere?! “Piumino; Giacca e pantaloni termici da sci in tessuto tecnico waterproof Protectum7; Bomber jacket oversize con stampa all over “Italia”; Tuta da sci e tuta sportiva; T-shirt, polo, maglione e pantaloni; Guanti, cappelli, borsa, trolley e zaino; Scarpe tecniche waterproof da montagna con sistema antighiaccio; Scarpe da running“… il tutto mentre fuori facevano 30 gradi, per la gioia di Anna Pepe (no, dai, non erano proprio 30 gradi ma citare Kinky Anna ci piace sempre).
Scelta di marketing per cominciare a vendere un po’ di gadget?! Ma anche no, visto che i capi realizzati per la squadra olimpica saranno disponibili come prodotti ufficiali in licenza, sia nei punti vendita selezionati sia online a partire da novembre 2025. Insomma, si vede che il calendario della comunicazione dell’evento recitava “presentare le divise”… e dai, niente che un po’ di aria condizionata sparata a mille non abbia potuto risolvere. All’evento, peraltro, hanno partecipato alcuni atleti delle diverse discipline e non risultano ricoveri per ipertermia.
Comunque, dai, si sa che Re Giorgio non sbaglia una colpo, quindi avrà ragione anche questa volta, visto che peraltro veste le nazionali olimpiche dai tempi di Londra 2012. I giochi in casa, per, sembra lo abbiano particolarmente gasato (sempre con l’understatement che lo contraddistingue): “Milano, Olimpiadi e Paralimpiadi: non potrei immaginare un progetto di collaborazione più stimolante, che vede protagonisti la città che tanto mi ha dato e lo sport. Lavorare per e con gli atleti italiani è sempre un piacere e motivo di grande orgoglio. Ho scelto un solo colore, il bianco, per suggerire armonia con le vette innevate. Tra i valori dello sport, il rispetto è forse uno dei più alti, e l’ho condensato in un’idea di semplicità, pulizia e purezza“.
E allora, rispetto sia! Onore a Re Giorgio e al bianco latte!
Autrice: Daniela Faggion