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A Milano ha aperto una caffetteria specialty con caffé base da 3,50 euro e niente zucchero

Previste 25 tipologie di caffè da assaggiare in sei diverse estrazioni, dall’espresso al cold brew. Assolutamente vietato lo zucchero
27 Luglio 2025

Qualche tempo fa un amico che fa il barista da una vita e ha la sua adorata figliola che vive in Cina mi racconta che i migliori caffè del mondo se li accaparra, appunto, la Cina. Così, a noi Italiani – che ci consideriamo i depositari universali della scienza del caffè – arrivano in realtà solo le seconde e terze scelte. Il motivo? Proprio per il fatto che per noi il caffè è un rituale imprescindibile, quindi vogliamo che quello della caffetteria resti a un prezzo abbordabile… e per avere un prezzo abbordabile da qualche parte bisogna “tagliare”. 

Ora, non me ne vogliano i grandi brand, che spendono milioni e milioni in pubblicità per farci arrivare il messaggio che buono come il loro non ce n’è… magari questo amico mi ha raccontato una boiata colossale e io sono una credulona, ma quello che sto per raccontarvi mi sembra che invece le faccia avere parecchio senso.

Ecco infatti che arriva a Milano la torrefazione 5.0 e che il prezzo entry level è 3,50 euro a tazzina per arrivare fino a 25… e qualcosa nel discorso del mio amico sembra tornare. Allora è vero che quello che ci beviamo tutti i giorni al bar è il meglio del peggio e se vogliamo il meglio del meglio lo dobbiamo pagare tre volte tanto, almeno?! Intanto partiamo dalle presentazioni: il Bugan Coffee Lab è nato a Bergamo, dove ha due sedi, una in Città Alta e una in Città Bassa, così non litiga nessuno. A Milano, dicevamo, si è da poco piazzato in via Vigevano 15. A fondarlo sono stati i fratelli Sonia e Maurizio Valli, che a Dissapore hanno dichiarato: “Se vieni a Milano devi spaccare“. E in effetti gli spacconi in città non sono mai mancati. Ma torniamo al caffè.

La torrefazione prevede 25 tipologie di caffè da assaggiare in sei diverse estrazioni, dall’espresso al cold brew, e tre fasce di prezzo:

– 3,50 euro 

– 10 euro 

– 25 euro a tazza.

Si tratta sempre e comunque di ottima qualità, ma la fascia più alta è quella in cui si bevono i caffè che la squadra Bugan porta alle competizioni.

Zucchero? Grazie ma no grazie

Nel locale vengono serviti prodotti lievitati salati e dolci, ma guai a parlare di zucchero nel caffè! Vade retro Satana! Qui si punta all’eccellenza e i professionisti del caffè lo assaggiano amaro, quindi voi che volete essere i pro, i meglio e i di più di tutti i bevitori di caffè di Milano farete in modo di farvelo andare bene e non ci farete fare brutte figure chiedendo dov’è il dolcificante (non vale nemmeno quello!). Peraltro, io è una vita che bevo il caffè senza zucchero e mi sono imbruttita perfettamente.

Attenzione anche a non confondere questo come un locale qualunque. La sua vocazione principale è quella di un’Academy di formazione, dal livello principianti (per cui non sentiamoci esclusi in partenza, nemmeno se mettiamo ancora lo zucchero nella tazzina) a quella riservata ai professionisti che l’Italia manda alle competizioni nazionali e internazionali. E non a caso esiste anche un team Bugan che nel “retrobottega” si allena già alacremente.

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Valentina Palange è una content creator e divulgatrice della cultura del caffè, oltre che ltalian AeroPress Champion 2024. Insomma: una che di caffè ne sa.
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Autrice: Daniela Faggion

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