Ma esattamente… che sta succedendo in piazza XXIV Maggio? Se ci fate un giro oggi, non troverete gli stessi negozi di un mese fa e occhio che tra un paio di mesi la situa potrebbe essere cambiata ancora. La zona, a metà strada tra la movida della Darsena e le ultime botteghe con un’anima, sta vivendo l’ennesima “rigenerazione urbana” di cui non siamo sicuri avessimo davvero bisogno: chiusura dei locali storici, aumento degli affitti e arrivo di appartamenti di lusso con concierge digitale e palestra inclusa.
Ciao De’ Cherubini, ciao bonsai
Il primo a cadere è stato il bar-pasticceria De’ Cherubini, una storica insegna con più anni di servizio che follower su Instagram. Da oltre una settimana la saracinesca è abbassata e al suo posto, solo un cartello affisso con un tono più triste del lunedì mattina:
«Gentili clienti, vi informiamo con dispiacere che il nostro locale ha cessato definitivamente la sua attività. Una decisione dovuta al mancato rinnovo del contratto di affitto da parte della proprietà dell’immobile».
Spiace. Subito dopo, è toccato anche al fioraio dei Fratelli Monzani. Anche qui, il copione è lo stesso: affitto che scade, prezzo che sale, tanti saluti e baci:
«La nostra avventura è giunta al termine, ringraziamo tutti per il sostegno e la fiducia che ci avete dato in questi 26 anni».
Il prossimo a salutare sarà Dress & Co., negozio d’abbigliamento che ha resistito quanto ha potuto, ma ormai si prepara all’uscita di scena, come riportato da Repubblica:
«Il nostro contratto di affitto è in scadenza a dicembre, abbiamo cercato di trovare una mediazione dopo che il prezzo era stato aumentato ma ora non possiamo fare altro che trovare un’altra soluzione».
Insomma, nel giro di pochi mesi, una piazza intera sta cambiando pelle. Tutto parte dall’acquisto dello stabile tra corso San Gottardo e via Trincea delle Frasche da parte di Kervis Sgr, società che si occupa di investimenti immobiliari. E già che c’erano, hanno deciso di riscrivere da capo i contratti d’affitto di tutte le attività al piano terra. Spoiler: chi poteva permettersi i nuovi prezzi è rimasto. Gli altri hanno salutato.
Il progetto Darsena Living: lusso, palestra e prezzi da capogiro
Dietro questa trasformazione c’è un nome ben preciso: Darsena Living, il progetto firmato Kervis. L’idea è quella di dare vita a una nuova residenza “di fascia alta” con circa 70 appartamenti in affitto, più spazi condivisi come coworking, lavanderia, palestra e il sempreverde concierge digitale (che a Milano, se non c’è, non è casa). Il prezzo? Al momento, un trilocale da 83 metri quadri viene proposto a 3.300 euro al mese, spese escluse. Onest…no.
Come prevedibile, le reazioni non si sono fatte attendere. Sui social – in particolare sulla pagina della Social Street San Gottardo Meda Montegani – si moltiplicano i commenti tra delusione e indignazione. A riassumere bene l’umore è il libraio Luca Ambrogio Santini:
«Tristemente il quartiere perde delle altre eccellenze».
Qualcuno se la prende con i fondi immobiliari, qualcuno con il Comune, altri raccontano di inquilini storici costretti a sloggiare per colpa dei prezzi. E proprio al Comune tocca difendersi dalle critiche. A intervenire è il presidente del Municipio 5, Natale Carapellese, che mette subito le mani avanti:
«È un immobile privato acquistato da un fondo privato. Questo tipo di acquisti e ristrutturazioni a Milano avvengono da oltre 30 anni, tirare in ballo responsabilità del Comune e del sindaco lo trovo un pessimo esercizio di pura propaganda politica».
La (piccola) buona notizia: la Farmacia Ticinese resta
Nel frattempo, almeno una piccola vittoria: la Farmacia Ticinese, attiva h24 e storica presenza in zona, era anch’essa a rischio sfratto. Ma qui pare che qualcosa si sia smosso. A confermarlo è ancora Carapellese:
«Nei mesi scorsi mi sono interessato alla questione, ma so che alla fine hanno trovato un accordo per non farla chiudere».
Per ora, quindi, le medicine restano. Il caffè, i fiori e i vestiti no.