Ieri al centro commerciale Fiordaliso sembrava di stare a un concerto. Centinaia di ragazzini (più genitori rassegnati al seguito) hanno preso d’assalto l’apertura del nuovo store New Martina, il brand di cover e pellicole per smartphone che ormai è diventato un fenomeno nazionale.
Protagonista? Carmen Fiorito, 25 anni, imprenditrice napoletana che sul web tutti conoscono come New Martina: oltre 10 milioni di follower su TikTok, quasi un milione su Instagram, e la capacità di trasformare un’apertura di negozio in un evento da stadio.
Dalle 11 del mattino in coda
L’inaugurazione era fissata per le 17, ma già ore prima la folla iniziava a riempire il Fiordaliso. Quando è entrata nel centro commerciale, la scena è stata chiara: applausi, cori, flash e smartphone alzati. Un’accoglienza che più che a un’influencer sembrava da popstar internazionale. Perché al di là del business delle cover, Carmen è riuscita a trasformare il suo marchio in un simbolo per Gen Z e Alpha. Non solo un prodotto, ma un “mondo” in cui riconoscersi: colori, trend e quel mix tra imprenditoria e social che le nuove generazioni amano seguire quasi quanto i propri idoli musicali.
Da TikTok ai centri commerciali
In pochi anni New Martina è passata dall’essere un nome su TikTok a un vero e proprio brand fisico: quello inaugurato ieri a Rozzano è il quinto store ufficiale. Una crescita lampo che parte da Napoli e arriva fino a Milano, portando con sé un esercito di fan.
E se per molti adulti l’idea di farsi due ore di coda per comprare una cover può sembrare uno sbatti epocale, per i giovanissimi è tutt’altro: un momento di community, un rito da vivere insieme e, soprattutto, l’occasione per vedere dal vivo la loro beniamina.
Il segreto? Bo raga, probabilmente la connessione diretta con il pubblico. Carmen non è solo “quella che vende cover”: è un volto riconoscibile, una storia che ispira e un linguaggio che parla la stessa lingua dei ragazzi. E così un negozio di accessori diventa il pretesto per vivere un evento: il Fiordaliso, per un pomeriggio, si è trasformato in un’arena dove selfie e applausi hanno fatto dimenticare che, alla fine, si parlava solo di pellicole protettive per smartphone. Chi siamo noi per giudicare qualcuno che fattura milioni?