C’è chi ha già fatto scattare il conto alla rovescia e chi sbuffa all’ennesima apertura fighetta in città. Il 23 settembre inaugura Twiga Milano, il nuovo locale di Leonardo Maria Del Vecchio. Ve ne avevamo già parlato, si piazzerà in un ex locale di spogliarelli, ma adesso abbiamo anche qualche info in più. Per l’occasione arriva… nientemeno che quell’armadio a muro di 50 Cent. E chi se non lui per entrare… in da club?!
L’appuntamento sarà blindatissimo, e per questo ancora più atteso. Già ce li vediamo i macchinoni arrivare davanti a Via Turati 29 e scaricare vip griffatissimi e ingrifatissimi, mentre i comuni mortali sfrecciano per Piazza Repubblica a caccia dell’ultimo tram verso il centro o dell’ultima metro per la Comasina.
Il Twiga di Del Vecchio
Twiga Milano è la prima nuova apertura dell’epoca Del Vecchio, inaugurata con un’operazione partita a fine 2024 e chiusa nel primo trimestre 2025. L’imprenditore ha infatti acquisito dal gruppo di Flavio Briatore il brand Twiga e quattro delle sue location: Montecarlo, Forte dei Marmi in Versilia, Baia Beniamin a Ventimiglia e il Billionaire di Porto Cervo.
Evidentemente, però, Leonardino – da poco divenuto papà, come ha mostrato orgoglioso via Instagram – aveva voglia di avere un locale a sua misura anche vicino a casa. Così ha trovato la location giusta e via… D’altronde, con questo nuovo corso imprenditoriale, il quarto figlio dell’ex patron di Luxottica ha intenzione di creare un polo del luxury entertainment sotto l’ombrello “Lmdv Hospitality Group”, la sua società di ristorazione.
E infatti l’obiettivo dichiarato è quello di abbinare dining d’eccellenza e clubbing internazionale, “con una formula inedita per la città”. Insomma, prima si cena spendendo una barca di soldi e poi si ha tempo fino al mattino per smaltire e dimenticare il conto.
La formula viene sperimentata sin dalla sera dell’inaugurazione:
⁃ dalle 21 a mezzanotte, un ristorante con 100 coperti accoglie gli ospiti con un menù eclettico che spazia dal raw bar (roba cruda, ndr.) alle creazioni signature, fino ai grandi classici da condividere (poi qualcuno ci spiegherà che cosa vuol dire),
⁃ dalle 24 alle 5 il tanto atteso dj set con 50 Cent e “ospiti internazionali” (amici di famiglia? Immigrati clandestini? Tutti i milionari che si sono trasferiti in città detassati? Forza, fuori i nomi!!!)
Insomma, prima si mangia e poi si balla, easy… ma qualcuno ha pensato di venderla meglio parlando di “una combinazione di intrattenimento e alta cucina che punta a ridefinire l’esperienza serale a Milano”. Ok.
No foto e video
Prima di vedere se questo nuovo locale sarà una figata o l’ennesima apertura lampo in città, una buona idea gliela dobbiamo riconoscere: quella di oscurare all’ingresso le telecamere degli smartphone di tutti gli ospiti, che non potranno così né scattare foto, né girare video. Bingo! Finalmente qualcuno ha capito che nel mondo dell’iperconnessione la privacy integrale è più sexy del nudo. E poi, vuoi mettere la curiosità che genera?! Scommettiamo in liste d’attesa chilometriche solo per poter dire: “Io l’ho potuto vedere!“… Certo, toccherà fidarsi sulla parola.
Ovviamente, un posto chic a Milano non poteva prescindere dal design e infatti è stato chiamato Stefano Belingardi Clusone, che aveva già dato il suo tocco al locale di Porto Cervo. Tre i colori scelti per quelli che vengono annunciati come “contrasti scenografici (meco…): acciaio, rosso e nero… sarà mica per omaggiare la fede milanista di Del Vecchio?! Di sicuro, almeno sulla carta, gli interisti rischiano minimo minimo un’orticaria!