Milano, è ufficiale: da mercoledì 15 ottobre parte la stagione del riscaldamento 2025/26. Possiamo quindi finalmente smetterla di pronunciare l’ormai abusatissima frase “Fa più freddo in casa che fuori”.
Quanti gradi possiamo spararci in casa?
Il Comune ha fissato la temperatura massima a 19 gradi, uno in meno rispetto al limite nazionale. Però tranquilli, c’è una tolleranza di 2 gradi, quindi il termostato può arrivare fino a 21 senza che arrivi la Finanza del Calore.
Negli edifici industriali o artigianali la soglia resta 18 gradi, sempre con quei due gradi di bonus.
E occhio anche alle ore: i riscaldamenti potranno restare accesi per massimo 13 ore al giorno, tra le 5 e le 23. Un’ora in meno rispetto allo scorso anno, ma va beh, tanto la maggior parte dei milanesi in casa ci sta giusto per dormire.
Le uniche eccezioni? Ospedali, cliniche, case di riposo, asili e scuole dell’infanzia: lì si potrà tenere acceso più a lungo, giustamente.
Perché un grado e un’ora in meno a Milano
No, non è una punizione collettiva. Ridurre di un grado la temperatura media e accorciare di un’ora l’accensione serve a tagliare consumi e smog, secondo i dati del Comune e di Amat (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio). Meno gas, meno inquinamento, e qualche euro in più risparmiato sulla bolletta.
Già nelle scorse stagioni, misure simili hanno portato a un taglio dei consumi tra il 5% e il 10%.
Non male, considerando che il risparmio energetico non fa figo su Instagram, ma almeno fa respirare (e spendere) meglio.
I consigli del Comune per non cuocersi (e non farsi spennare)
Il Comune invita tutti a usare la testa — e non solo il termostato. Perché bastano un paio di accorgimenti per scaldarsi senza buttare via soldi e gas:
- Non fate i fenomeni col termostato: i 19 gradi bastano, fidatevi.
- Chiudete bene porte e finestre, che non siamo in baita.
- Controllate che l’impianto funzioni come si deve, così non si paga per scaldare il nulla.
- Tenete i termosifoni liberi da mobili e tende: non serve a nulla scaldare un armadio.
- Vestitevi decentemente e, se potete, migliorate l’isolamento di casa.
Insomma: basta un po’ di buonsenso per tenere al caldo sia voi che il portafogli.
Arriva anche lo Sportello Energia
Per chi vuole capire come spendere meno e inquinare meno, il Comune lancerà a breve il nuovo Sportello Energia, gestito da Amat.
Un servizio gratuito dove cittadini, imprese e amministratori di condominio potranno farsi spiegare tutto su risparmio energetico, bonus e buone pratiche.
Palazzo Marino invita tutti a non esagerare con il riscaldamento e a ricordarsi che “19 gradi e felpa” non è una punizione, ma un gesto d’amore per l’ambiente (e per la bolletta).