Skip to content
Il senso dei Me Contro Te per il fatturato: i due si sposeranno (per davvero) durante uno show a Milano / Tiffany & Co. di via Monte Napoleone è stata eletta boutique più bella del mondo / Apperò! A Natale tra pranzi e regali spenderemo quasi 600 euro / Letterina imbruttita a Babbo Natale: “Carissimo Babbo, (sai, vista l’inflazione)…” / Baj is back: il panettone più storico di Milano è tornato per Natale / Fermi tutti! Mariah Carey canterà alla cerimonia di apertura di Milano Cortina a San Siro / Porta Genova chiude davvero: l’ultimo saluto al treno storico e a 155 anni di ferrovia milanese / “Dottore, mi vede?”: adesso per avere il certificato di malattia basterà la visita da remoto / Christmas in Milan: bigino degli alberi di Natale sparsi nella City / Sant Ambroeus apre a Parigi! La storica caffetteria milanese alla conquista della Francia / Il senso dei Me Contro Te per il fatturato: i due si sposeranno (per davvero) durante uno show a Milano / Tiffany & Co. di via Monte Napoleone è stata eletta boutique più bella del mondo / Apperò! A Natale tra pranzi e regali spenderemo quasi 600 euro / Letterina imbruttita a Babbo Natale: “Carissimo Babbo, (sai, vista l’inflazione)…” / Baj is back: il panettone più storico di Milano è tornato per Natale / Fermi tutti! Mariah Carey canterà alla cerimonia di apertura di Milano Cortina a San Siro / Porta Genova chiude davvero: l’ultimo saluto al treno storico e a 155 anni di ferrovia milanese / “Dottore, mi vede?”: adesso per avere il certificato di malattia basterà la visita da remoto / Christmas in Milan: bigino degli alberi di Natale sparsi nella City / Sant Ambroeus apre a Parigi! La storica caffetteria milanese alla conquista della Francia
CONDIVIDI:
Link copiato!

Apperò! A Natale tra pranzi e regali spenderemo quasi 600 euro

La spesa media per feste e Capodanno sfiora i 600 euro, pari a un terzo del reddito mensile. Non poco, soprattutto in un periodo in cui il caro-vita non è esattamente un dettaglio.
17 Dicembre 2025

Ogni anno ci diciamo “questo Natale spendo poco”, poi ogni anno poi arriva dicembre e, tra regali, pranzi, cene, brindisi e qualche fuga strategica, il portafoglio rimane a secco. Anche nel Natale 2025 la musica non cambia: secondo un’indagine condotta su oltre duemila italiani, la spesa media prevista per feste e Capodanno sfiora i 600 euro, pari a circa un terzo del reddito mensile. Non poco, soprattutto in un periodo in cui il caro-vita non è esattamente un dettaglio.

Eppure, toglieteci tutto ma non spendere soldi ad minchiam a Natale. Si taglia qua e là, si razionalizza, si promette di non esagerare. Ma su alcune cose, semplicemente, non si transige.

Quasi 600 euro per Natale

La cifra media messa a budget dagli italiani per Natale e Capodanno 2025 è di 592 euro. Un dato che sorprende soprattutto se incrociato con la percezione della situazione economica personale: quasi un italiano su tre definisce la propria condizione “difficile” o “molto difficile”, mentre solo poco più del 20% si sente davvero tranquillo.

Eppure la maggioranza non cambia strategia: il 61% spenderà più o meno come nel 2024, il 27% proverà a ridurre le uscite e solo un 12% ammette che spenderà qualcosa in più (in media, appena 8 euro in più rispetto all’anno scorso). Insomma, niente follie, ma neanche rinunce drastiche. Il Natale si fa, punto.

Regali e tavola: le vere priorità degli italiani

Entrando nel dettaglio, il cuore della spesa resta sempre lui: il pacchetto “tradizione natalizia”. In media, gli italiani prevedono di spendere:

  • 208 euro in regali, di cui 128 per gli adulti e 80 per bambini e ragazzi
  • 117 euro per pranzi e cene di Natale
  • 86 euro per il Capodanno
  • 29 euro per decorazioni
  • 8 euro per lotterie e giochi
  • 81 euro per viaggi in Italia
  • 63 euro per viaggi all’estero

Se c’è una cosa chiara è che, quando si deve scegliere dove stringere la cinghia, i bambini vengono salvati: chi pensa di spendere di più lo farà soprattutto per i regali ai più piccoli. Awww. Al contrario, quasi il 29% dichiara che ridurrà la spesa per i regali, sia per adulti che per bambini, segno che il “pensierino” resta la soluzione più gettonata.

Dove si risparmia davvero? Sugli extra. Le decorazioni natalizie sono le prime a finire sotto la scure: quasi la metà degli italiani spenderà meno rispetto allo scorso anno. Stesso destino per la lotteria di Natale, con oltre metà degli intervistati pronta a ridurre la spesa (addio sogni di ricchezza improvvisa).

Diverso il discorso per la tavola. Qui il sacrificio non piace a nessuno: più di due italiani su tre manterranno invariata la spesa per pranzi e cene, e quasi uno su dieci la aumenterà. Stesso copione per il cenone di Capodanno. Perché va bene tutto, ma il Natale senza mangiare bene non è Natale. E poi su, siamo italiani. La nostra cucina è anche patrimonio Unesco, non scherziamo.

Regali sempre più online

Il Natale 2025 sarà anche molto digitale. Il 44% degli italiani prevede di acquistare regali solo o prevalentemente online, mentre meno del 10% si affiderà esclusivamente ai negozi fisici. Un quarto dividerà equamente tra web e vetrine.

Qui l’età fa tutta la differenza del mondo: oltre la metà degli under 34 comprerà online, percentuale che scende tra i 35 e i 54 anni e si ribalta tra gli over 55, più affezionati al negozio sotto casa. Nel complesso, però, rispetto al 2024 non ci sono stravolgimenti: l’online è ormai una certezza, ma non ha ancora mandato in pensione lo shopping dal vivo.

Più feste, più cene, qualche viaggio in più

Il dato forse più interessante riguarda come gli italiani vogliono vivere le feste. Dopo anni complicati, torna forte la voglia di socialità. Nel Natale 2025, il 79% prevede pranzi e cene con amici e parenti, contro il 59% dell’anno precedente. Cresce anche l’appeal dei mercatini di Natale, che passano dal 53,8% al 65,5%.

E poi ci sono i viaggi. Nel 2024 solo il 13,6% aveva viaggiato in Italia durante le feste; nel 2025 sale al 29%. Anche l’estero torna a farsi spazio: dal 5,7% dell’anno scorso al 12% di chi vorrebbe partire quest’anno. Non masse oceaniche, ma un segnale chiaro: quando si può, si scappa.

Regali: stress, spese extra e qualche pacco inutile

Ultimo capitolo, ma non meno sentito: i regali. Per il 34,7% degli italiani comprarli è fonte di stress. E quasi uno su due ammette di finire regolarmente per spendere più del previsto. Il regalo costoso? Non convince tutti: il 43% non è d’accordo con l’idea che il prezzo misuri l’affetto. Peccato che poi il 30% dichiari di ricevere spesso regali inutili.

E i saldi di gennaio? Pochi li aspettano davvero. La maggioranza preferisce comprare tutto prima, anche rischiando l’acquisto d’impulso, soprattutto online. Perché Natale è anche questo: buone intenzioni, budget sforato e la sensazione, puntuale, di aver dimenticato qualcosa.

Alla fine, tra conti da far tornare e tavole da apparecchiare, il Natale 2025 si conferma per quello che è sempre stato: una spesa importante, un piccolo stress collettivo e un rito a cui, nonostante tutto, nessuno sembra voler rinunciare.

CONDIVIDI:
Link copiato!