Milano capitale della moda, del design, del lusso e adesso anche delle vetrine da sogno. A confermarlo arriva un riconoscimento mica da poco: il flagship store di Tiffany & Co. in via Montenapoleone è stato eletto boutique più bella del mondo, conquistando il prestigioso Prix Versailles, premio internazionale che celebra le eccellenze dell’architettura commerciale.
Una vittoria che profuma di marmo, vetro e diamanti, ma soprattutto di quella capacità tutta milanese di far convivere storia e contemporaneità senza mai sembrare fuori posto.
Tiffany a Milano: il lusso incontra l’architettura
Il progetto porta la firma di Peter Marino, architetto di riferimento per il retail di altissimo livello, che ha trasformato lo storico Palazzo Taverna in un nuovo tempio del lusso contemporaneo. Un’operazione delicata, perché Palazzo Taverna non è uno stabile qualunque: edificio neoclassico del 1835, è una delle residenze aristocratiche più eleganti di via Montenapoleone.
«È un onore ricevere il premio Prix Versailles come architetto del flagship store di Tiffany & Co. in via Montenapoleone a Milano. Da sempre riconosciuta come città del design e oggi rinnovato centro mondiale del lusso, Milano ha offerto lo scenario ideale per esprimere il linguaggio di Tiffany, fatto di artigianato, proporzioni e luce», ha dichiarato Marino durante l’assegnazione del premio.
Palazzo Taverna: heritage sì, ma con stile
La facciata dello store dialoga con l’architettura originale del palazzo, valorizzandone l’eleganza senza tempo e rendendo omaggio alla tradizione artigianale italiana. Uno degli elementi più iconici sono le finestre ad arco realizzate da Venini di Murano, ispirate a un disegno originale di Gio Ponti.
Le lunette richiamano le celebri vetrate artistiche di Louis Comfort Tiffany, mentre le vetrine – liberamente ispirate a Michelangelo Pistoletto – raccontano il legame profondo della Maison con l’arte contemporanea. Un messaggio chiaro: qui non si entra solo per comprare un gioiello, ma per fare un’esperienza culturale.
Il più grande Tiffany d’Europa
Con oltre 1.200 metri quadrati, quello di via Montenapoleone è ufficialmente il più grande store Tiffany & Co. in Europa. Gli interni sono pensati come un percorso immersivo che va ben oltre il concetto di retail tradizionale, fondendo artigianalità, design e arte.
Tra gli spazi espositivi si incontrano opere di artisti internazionali come Michelangelo Pistoletto, Urs Fischer, Daniel Arsham e Julian Schnabel. All’ingresso, i visitatori vengono accolti dall’opera Color and Light di Pistoletto, insieme a pareti in marmo dai toni caldi del beige e del rosa.
C’è anche spazio per l’archivio: Whodunnit, storica vetrina d’archivio, offre una vista suggestiva dall’alto sul piano principale di The Landmark, omaggio all’anima newyorkese della Maison. Le collezioni iconiche – Lock, HardWear, T e Knot by Tiffany – convivono con un’area dedicata a Elsa Peretti e con l’esclusiva sezione High Jewelry, dove le creazioni più preziose sono esposte in vetrine di vetro satinato.
Luce, vetro e percorsi che fanno “wow”
Il cuore architettonico della boutique è il grande lucernario centrale e la scala strutturale interamente in vetro, ideata da Peter Marino e progettata da Hugh Dutton. La luce naturale invade gli spazi, creando un’atmosfera raffinata ma mai fredda.
Nel patio interno trovano spazio un bar e la scultura Stratified Venus of Arles di Daniel Arsham, mentre i piani superiori accompagnano il visitatore in un viaggio sempre più intimo. Il primo piano è dedicato a Home & Accessories, personalizzazione e servizi al cliente. Il secondo piano è interamente consacrato all’area All About Love, ovvero il regno dell’iconico anello di fidanzamento Tiffany.
All’ultimo piano, due saloni privati offrono un’esperienza d’acquisto riservata e personalizzata, insieme all’area orologi e a una selezione di gioielli con diamanti. Su più livelli, infine, sono esposti pezzi provenienti dagli Archivi Tiffany, a celebrare quasi due secoli di storia e il legame profondo della Maison con l’Italia.









