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Un locale ogni 25 metri, e non siamo in Moscova e nemmeno sui Navigli.

In giro per Milano ormai ci sono praticamente più locali che zanzare: ne vengono inaugurati in continuazione (e molti chiudono dopo non molto, a dirla tutta). Cucina gourmet, sushini, finger food, fusion, etc etc… ormai la gara a chi s’inventa lo stile di cucina più innovativo (o almeno adatto agli hashtag dei foodblogger) è aperta da un po’.

C’è però una zona di Milano dove la concentrazione di ristoranti è particolarmente alta, tanto da essere stata nominato il quadrilatero del food: è l’area tra via Sottocorno, via Cellini, via Calvi e via Archimede. Dalla colazione al dopocena, dalle boutique di dolciumi alle pizzerie, nel quadrilatero della movida gourmande non c’è il rischio di rimanere con la pancia vuota (ma, in qualche caso, con il portafoglio vuoto sì).

Credit immagine

E la via con la più alta concentrazione di locali a Milano? È proprio via Sottocorno, che soltanto nel tratto di circa 350 metri tra viale Premuda e via Fiamma ne conta 14… esatto: uno ogni 25 metri.

D’altrode bagai, è la domanda che fa l’offerta e se aprono tutti ‘sti locali a Milano è perché la cenetta dopo aver fatturato come i pazzi è un piacere per chi vive qui… Ma invece, voi che avete in mente di aprire un nuovo ristorantino da #foodporn, siete sicuri che sia il momento giusto? Valutate bene la zona, né!

Credit immagine di copertina

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