Ormai è un dato di fatto, ed è il motivo per cui ultimamente ce la meniamo ancora di più: Milano ha ripreso a volare. E lo sostiene niente meno che Palazzo Marino: dopo una lunga fase di declino, la città sta conoscendo una nuova età dell’oro, a partire dalla popolazione. I residenti hanno infatti superato il milione e 300mila, 75mila in più rispetto al 2008.
Le proiezioni del Comune parlano chiaro, da qui al 2025 si arriverà a un milione e 418mila abitanti, con un balzo del 3,6 per cento. Tradotto, Milano non fa più solo rima con moda e desing, ma anche con metropoli.
La causa riguarda l’aumento delle famiglie, che nel 2022 saranno 20mila in più, dei giovani (gli universitari sono il 13% dell’intera popolazione) e della fascia degli over 75 (il 16% degli abitanti). Per tutti loro occorreranno nuove case, meglio in affitto, a basso costo, adatte alla Milano del futuro che è più smart e parla il linguaggio della sharing economy.
Il documento del Piano di Governo ha già stabilito quali sono i quartieri su cui puntare: si inizierà dagli scali ferroviari, insieme ad altri grandi disegni come quello per il Parco della Scienza del post Expo. È qui che verranno infatti ospitate le facoltà scientifiche della Statale, per dare nuovo slancio (e nuovo spazio) a ricerca ed innovazione, due parole chiave di una Milano sempre più all’avanguardia.
A questi spazi si aggiungeranno anche alcune caserme e l’Ortomercato. Sarà compito poi del Comune riuscire a valorizzare i quartieri ai margini, definendo anche gli usi temporanei sul modello degli scali. L’obiettivo è infatti quello di riempire e riqualificare i cosiddetti buchi neri, ovvero stabili e terreni abbandonati, facilitando, inoltre, la realizzazione di residenze universitarie.
Sul tema lavoro, infine, il Comune promette nuovi sostegni all’innovazione, riportando parallelamente in città l’artigianato e rivitalizzando i piani terra degli edifici con i negozi di vicinato. Sul fronte dell’ambiente, invece, la città si impegnerà a contrastare l’inquinamento atmosferico e le esondazioni sempre più frequenti.
Un obiettivo, quello della città di Milano, decisamente ambizioso e trasversale, in cui nulla verrà lasciato al caso, come emerge dall’ultimo Piano di Governo. E grazie al quale saremmo (ancora più) orgogliosi della nostra grande città.
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