Chi ha tempo non aspetti tempo, un po’ come quelli che a fine agosto hanno già iniziato con il countdown natalizio. Stesso sbatti e stesse lucine per quello che sarà il concertone di Capodanno in programma, as usual, in Piazza Duomo. Quest’anno il comune, di verde, punta ad avere solo l’albero e non di certo l’invidia. Si prospetta un signor spettacolo, degno e non inferiore, alle altre metropoli mondiali. 404 mila euro, di cui solo 79.300 già incassati dallo sponsor Swaroski, possono forse bastare?
In breve, non si cercano miracoli – nonostante la presenza incombente della Madonnina – ma fondi, e per questo, ecco aperto un bando per trovare il fortunato main sponsor. L’obiettivo, oltre alla consueta e immancabile kermesse musicale, è realizzare uno show a 360° dall’enorme impatto visivo, in grado di far impallidire anche il più pomposo doppiopetto britannico. A rispondere al richiamo e ad aprire il portafoglio – offrendosi di sborsare il budget necessario e mancante – al momento sono stati solo grandi partner commerciali che si sfregano le mani all’idea di essere in vetrina, proprio durante la notte più attesa dell’anno.
Per quanto riguarda gli artisti che si esibiranno, è ancora troppo presto per conoscerne i nomi anche perché, sarò lo sponsor prescelto a proporre una rosa di papabili. Linus, in qualità di consigliere del sindaco Sala, per quanto riguarda i grandi eventi:
«… ha dato indicazioni recepite nel bando e ha evidenziato l’importanza di uno spettacolo visuale. La nostra ambizione è realizzare un concerto che piaccia a chi vorrà festeggiare il Capodanno in piazza Duomo, ma anche uno spettacolo di luci tale da essere inserito tra le immagini che le tv italiane e mondiali manderanno in onda per mostrare come si è festeggiato l’ultimo dell’anno nelle metropoli. Una vetrina che a Milano finora è mancata» ha spiegato l’Assessore alla Cultura Del Corno.
Tra tutte queste lucine, bigliettoni e buoni propositi però, c’è una sola zona d’ombra: l’emergenza terrorismo che come specifica l’assessore, verrà gestita con il «protocollo di sicurezza avviato già nel 2013 con ottimi risultati». Varchi di accesso, metal detector, ordinanze anti-vetro e anti-alcol svolgeranno di certo il loro lavoro e l’unica cosa che non riusciranno ad arginare, sarà l’entusiasmo dei partecipanti.
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