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Due scioperi generali nell’arco di 15 giorni: non è la trama di un thriller in uscita nelle sale ma quello che ci attende nelle prossime settimane.

Non sono bastati gli ultimi disagi, venerdì 27 ottobre e venerdì 10 novembre sono state proclamate infatti 2 nuove mobilitazioni. Nel primo caso si tratta di uno sciopero generale dei lavoratori indetto da alcune sigle sindacali minori (sottotesto: speriamo che aderiscano in pochi), e che vedrà coinvolti tutti i lavoratori del settore trasporti. Non solo bus, tram e metro, ma pure settore aereo e ferroviario. Un incubo.

Il secondo, previsto per il 10 novembre, sarà un nuovo sciopero generale di 24 ore.

Credit immagine

«Lo sciopero generale – chiariscono i lavoratori – è indetto contro le politiche economiche e sociali del governo Gentiloni, del tutto allineate a quelle distruttive dell’Unione Europea, in particolare in vista della presentazione della prossima Legge di Stabilità nella quale il governo non ha alcuna intenzione di introdurre elementi di reale discontinuità con la nefasta austerità».

Nessuno vuole entrare nel merito delle questioni, ma qualcuno ci spiega perchè l’unica categoria a scioperare per le politiche del Governo è proprio quella dei trasporti? Perchè non scioperano mai, che ne so, gli impiegati di Banca o le colf, i baristi o le cassiere. Ma soprattutto: è proprio indispensabile contrastare le politiche distruttive sempre di venerdì? Perchè insomma, le politiche saranno anche distruttive, ma anche ‘sti scioperi non scherzano.

Credit immagine di copertina 

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