Sushino, seitan alla griglia, bulgur con verdure saltate e insalatina di avocado in salsa thai un par da ball. Fieri paladini e sostenitori della cucina italiana, accorrete e gioite. Nonostante il continuo sperperio di stipendi in aperitivi, delivery food e peggio porcate, gli abitanti dello stivale hanno sempre un solo – primo e unico – grande amore: la cucina nostrana, meglio ancora se fatta in casa.
A rivelarlo – con sonoro coro d’accompagnamento di «te l’avevo detto» – è stata un’indagine condotta da Doxa/Unaitalia in occasione della festa dei nonni, 2 ottobre, in cui sono state esaminate abitudini e tendenze culinarie. 8 italiani su 10 preferiscono l’ultima fetta di pane per la scarpetta nel sugo al ristorante all’ultima moda.
Che il vintage piacesse, si sapeva. A spodestare l’etnico – nonostante non avessero mai lasciato effettivamente il podio – sono i sapori tradizionali e le ricette tramandate alla base della dieta di circa 38 milioni di italiani. Il 67% della popolazione, giovani dai 18 – 24 anni compresi, al grido di pancia mia fatti capanna , dedica la domenica al pranzo in famiglia a casa della nonna. Il concetto di giorno di festa nonostante tutto, rimane intoccabile.
Ma parliamo di cose importanti ora, il cibo. Vince il titolo di piatto preferito, con il 50% di voti, la Lasagna. Seguono diversi tipi di pasta ripiena come tortellini e ravioli (24%), risotto (20%); minestre e zuppe, che a quanto pare riportano alla memoria i bei tempi in cui, di rughe, non ve n’era manco l’ombra.
Per i secondi, si classifica al primo posto il pollo arrosto, seguito dall’arrosto di vitello. Terze le polpette, quarti, a pari merito, pesce al cartoccio e coniglio alla cacciatora.
Nonne detentrici del sapere tra i fornelli continuate a tramandare le ricette: il 21% degli italiani ha infatti imparato l’arte della cucina proprio da voi. La classica ciambella uscita con il buco, insomma.
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