Single di tutto il mondo unitevi (e poi arretrate): è in arrivo una app che inventa – avete capito bene – un finto fidanzato/a con cui messaggiare nel momento del bisogno. Si chiama Invisible Boyfriend, ed è un servizio nato negli Stati Uniti che permette di progettare il partner ideale a seconda delle proprie preferenze: nome, età, tratti della personalità e perfino interessi.
Ora, premesso che gli amici e i parenti che chiedono continuamente spiegazioni sull’essere single sono piacevoli come un gatto attaccato ai maroni, ma l’arrivo di questa app ci sembra anche un po’ too much.
L’aspetto che lascia (ancora più) basiti, tra l’altro, è che dietro le quinte si nasconda una persona vera che scrive ai diversi utenti paganti, che se da un lato rende tutto più reale, dall’altro ci porta a domandarci: «Ma che cazzo di senso ha tutto questo?» . Come se non bastasse, nei termini del Servizio è chiaramente specificato che è assolutamente vietato innamorarsi del proprio/a Invisibile Boyfriend.
Dietro l’app, infatti, c’è CrowdSource, una società del Missouri che controlla circa 200mila persone in remoto, quasi sempre freelance, che guadagnano qualche centesimo per ogni messaggio a cui rispondono. Ecco svelato l’arcano mistero di un servizio, ma anche di un’idea, semplicemente folle.
Dal momento che più scendiamo nei dettagli e più anche noi restiamo perplessi, ci sembra di aver già detto abbastanza e preferiamo fermarci qui. Ordinando, più che un finto fidanzato, un bel mojito per dimenticare.
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