Se pensavate che a monitorare certosinamente i cantieri ci fossero solo loro, i leggendari e onnipresenti vecchietti con il berretto e lo smanicato beige, vi sbagliate di grosso. C’è chi ha portato questa professione ad un next level.
Con 5 macchine fotografiche e ben 9 anni di lavoro, Alberto Fanelli si aggiudica il titolo di master of umarell che supervisionano cantieri. Il fotografo ha scattato migliaia di fotogrammi che, in timelapse, hanno il compito di raccontare la nascita di uno dei quartieri simbolo della nuova Milano o Milano del futuro: Citylife.
«Ho iniziato quasi per caso nel 2009: dato che abito di fronte a Citylife, ho piazzato sul tetto una macchina fotografica professionale per realizzare ogni ora uno scatto del cantiere. Dopo due anni sono andato dalla direzione di Citylife e ho mostrato loro il lavoro. All’epoca erano solo pochi secondi di filmato, ma sono piaciuti e mi hanno affidato il compito di documentare i progressi del quartiere, finanziando l’installazione di altre quattro macchine fotografiche. È in assoluto il progetto fotografico più lungo in cui mi sia cimentato nella mia carriera. Scelgo una foto al giorno e quando realizzo i video stabilizzo ogni fotogramma manualmente: serve una pazienza certosina».
Non facciamo fatica a crederlo, ma il risultato è una bomba!
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