Stessa spiaggia (cara) stesso mare (più o meno). Santa sembra ormai essere un ricordo lontano nella classifica delle mete Imbruttite. E sì, più si sborsano quattrini, meglio si alloggia, in teoria, specialmente sotto all’ombrellone.
Quelli di TravelBird, sito olandese di viaggi, si sono chiesti con il loro The 2018 Beach Price Index a quanto ammonta il prezzo medio di una giornata al mare e in spiaggia con tanto di spuntini e comfort, in 300 delle principali località turistiche sparpagliate in 90 paesi. Ne è emersa una sorta di classifica che dal meno al più caro, ha messo in fila indiana i lidi in termini di prezzo del pranzo, merenda, ombrellone e persino crema solare!
(Come se qualcuno, nel 2018, la comprasse in loco).
Ma la spiaggia più cara, quindi? Quella di Finale Ligure, seconda classificata con una media di 77 euro al giorno. Prima su tutte, Anse Vata in Nuova Caledonia (78,57 euro). Terzo posto per l’Isola di Okinawa (Giappone). Non rientra nel gold trio ma, si piazza al quarto posto, la spiaggia di Solanas (Sardegna).
Gli States mangiano polvere, così come la rinomata Pampelonne (Saint-Tropez, Costa Azzurra) solo ottava.
Le spiagge più convenienti? Le asiatiche!
Dalle vietnamite Cua Dai Beach (13,44 euro), City Beach (Nha Trang) e Phu Quoc, all’indiana Benaulim Beach (17 euro).
Con questi prezzi, più che ghiaccio al polso… Ci sta un bel ghiaccio nel bicchiere, con tanto di ombrellino colorato. Ma detto onestamente, ci chiediamo se quelli di Travelbird non abbiano esagerato con i superalcolici: possibile che Finale sia davvero la seconda spiaggia più cara al mondo?
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