Milano come Roma, parte seconda. Dopo il rinvenimento di parte del muro del Mausoleo di Massimiano dei giorni scorsi, gli operai della M4 si sono fermati di nuovo, questa volta davanti alla scoperta di una piccola necropoli.
Teschio e ossa sono stati ritrovati di fronte alla chiesa di San Vittore, lì dove si scava in vista del passaggio della talpa nel 2019 che farà da preludio all’apertura della nuova linea della metropolitana.
Si tratta dello stesso luogo, solo un po’ più a destra, in cui era stato annunciato il ritrovamento degli altri reperti.
Archeologi e tecnici del laboratorio di Medicina legale si sono già messi al lavoro per stabilire con precisione a quando risalgano e di chi sono questi resti nascosti per secoli nel cuore di Milano.
Se pensate che la nuova scoperta comporterà ritardi nei lavori, vi sbagliate. L’assessore ai trasporti Marco Granelli ha sottolineato che possibili ritrovamenti, con conseguente intervento degli archeologi, erano già stati preventivati. Per questo i progettisti avevano messo in conto un periodo da dedicare proprio a questo tipo di sondaggi sia nella zona di San Vittore che in quella di Sant’Ambrogio.
Niente sbatti, quindi. Almeno secondo le promesse. Anche se ora resta da capire l’entità delle scoperte, il loro valore, e, soprattutto, cos’altro potrà celarsi sotto i nostri piedi da qui ai prossimi mesi.
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