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A Milano tutti presi bene dai corsi di tennis, e con la vittoria di Sinner aspettiamoci il botto

Le scuole di Milano da tempo segnalano il tutto esaurito, sia per i corsi degli adulti che quelli per i nani. Con la vittoria dell'altoatesino si prevede un unlteriore boom.

E niente, da quando Jannik Sinner ha spaccato tutto all’Australian Open, portandosi a casa quasi due milioni di euro solo con la vittoria (e quindi tralasciando gli sponsor), gli italiani hanno realizzato che il tennis è uno sport appassionante, che sarebbe figo approfondire e che magari vale la pena stimolari figli e figlie ad allenarsi per diventare i nuovi Jannik e Serena. Una roba stile King Richard, avete visto il film? Dai, che c’è gratis su Netflix.

In realtà è da tempo che le scuole e i corsi di tennis stanno prendendo benissimo, specialmente a Milano. Diciamo soprattutto dal Covid in poi, quando allenarsi in solitaria sembrava una buona idea per non farsi attaccare da virus e menate varie. “Quest’anno a ottobre le scuole erano già in overbooking con l’impossibilità di prendere altre persone” ha spiegato al Corriere Enrico Cerutti, presidente regionale di Federtennis (Fit Lombardia).

Al momento, quindi, non si può ancora parlare di “effetto Sinner“, ma visti i numeri è probabilissimo che la vittoria del nostro porti ad un ulteriore successo delle scuole di tennis. Anche solo trainato dalla speranza di genitori che si immaginano i figli fatturare come il campione altoatesino. Nel 2023 i tesserati Fit in Lombardia sono stati 87 mila, un aumento notevole rispetto ai 67 mila dell’anno prima (va detto però che questi numeri comprendono anche i giocatori di padel beach tennis e pickleball). Una crescita che riguarda nello specifico anche Milano: nel 2023 i tesserati sono stati 20.200, erano 18.800 nel 2022. Merito di gente come Sinner e Berrettini, che ha fatto riscoprire agli italiani (un po’ delusi dal calcio e dalle mancate soddisfazioni mondiai) la passione per il tenniis. “Ma il vero boom deve ancora arrivare, come quello che c’è stato dopo la vittoria della Coppa Davis nel 1976″ pronostica Cerutti.

Secondo Filippo Maltempi, direttore di Junior Tennis di via Cavriana intervistato dal Corriere, “l’effetto Sinner” si vedrà soprattutto sugli adulti. Soprattutto tra quelli che si stavano scimmiando col padel e che adesso probabilmente decideranno di tornare al tennis. “La tendenza è positiva da anni, anche se in questi giorni arrivano chiamate per sapere se c’è posto e ci sarà un’ulteriore impennata di richieste” ha spiegato Maltempi. Chiaro, per allenarsi con costanza ci vuole grana. C’è chi può e chi non potrebbe ma magari ci crede. Qui, per dire, l’abbonamento da settembre a fine giugno costa 820 euro per un allenamento a settimana, se vuoi il bisettimanale invece devi tirare fuori 1.370 euro. A confermare la situazione anche Alberto Ghezzi, direttore del Tennis club lombardo di via Sismondi. “Già da diversi anni la nostra scuola registra il tutto esaurito, anche perché si trova in una zona centrale, comoda per tante famiglie. Siamo al completo, anche se adesso, dopo le vittorie di Sinner, le richieste fioccano”.

Che dite, ci iscriviamo?

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