Con o senza occhiali, la sfiga ci vede benissimo e sa che quando hai qualcosa di importante in ballo, è il momento giusto per testare l’efficienza dei corsi di mindfulness e gestione della rabbia che ti spari post-office.
Colpire di rimando o affondare, è questo l’amletico dilemma che si è trovato di fronte l’universitario Walter Carr: un bel guasto alla macchina alla vigilia del primo giorno di lavoro.
Sconforto a parte, c’era solo una cosa da fare. Niente taxi, niente autostop o mezzi pubblici: 32 km a piedi per un totale di 7 ore, solo per raggiungere la cittadina di Pelham, luogo in cui ha sede la ditta di traslochi per cui avrebbe dovuto lavorare.
Il nostro cenerentolo senza carrozza, durante il viaggio – iniziato allo scoccare della mezza -, ha incontrato persino una pattuglia della polizia che, da classico americano stereotipato, gli ha dato uno strappo con tanto di colazione offerta. Donuts, presumibilmente.
Walter è arrivato puntuale sul luogo in cui avrebbe dovuto effettuare il trasloco, e la padrona di casa, scoperta la mirabolante avventura, ha condiviso tutto su Facebook. Il post è stato poi letto dal CEO dell’azienda per cui Walter lavora – Luke Marklin – che impressionato dalla forza di volontà del ragazzo, ha deciso di regalargli la sua auto:
«Questa è la mia auto, ora vorrei che diventasse la tua. È più utile nelle tue mani che nelle mie».
Seguici anche su Instagram, taaac!